ELENA SACCHELLI
Cronaca

Il riconoscimento ’plastic free’: "L’opposizione si dimostra classe dirigente superata"

Il Pd replica alla polemica dei gruppi di minoranza sulla quota versata per partecipare al premio "Anche per le Bandiere Arancioni, che i quattro conoscono bene, c’è una tassa d’iscrizione" .

Continua la polemica su Castelnuovo Magra, per via del riconoscimento di Comune Plastic Free. All’intervento dell’opposizione che pochi giorni fa aveva sollevato dubbi sulle modalità dell’ottenimento del premio, e accusato l’amministrazione Cecchinelli di promuovere un "ambientalismo di facciata" quando per le vie del paese i sacchi di rifiuti e le discariche abusive non si contano più, replica la sezione castelnovese del Partito Democratico. "La nostra comunità è stata premiata per alcune iniziative ambientali – si legge nella nota dei dem - e l’opposizione contesta il fatto che la partecipazione al premio in questione sia costata mille euro al nostro ente, insinuando che il riconoscimento sia legato al pagamento stesso. Peccato che l’iscrizione a un concorso mediante il versamento di una quota sia una prassi comune in moltissime circostanze. Un esempio? Il riconoscimento delle Bandiere Arancioni per cui è prevista una tassa di iscrizione ben più onerosa". Riconoscimento, quello della Bandiera Arancione, ottenuto e rivendicato dall’allora amministrazione Favini, oggi tra le fila dell’opposizione a capo del gruppo RicominciAmo Castelnuovo. E rivolgendosi all’opposizione consigliare rappresentata dai consiglieri Marzio Favini, Gherardo Ambrosini, Martina Tonelli e Manuele Micocci, il Pd prosegue: "Abbiamo notato come il complesso della minoranza abbia colpito duramente i nostri avversari. Tutto ciò che, ai loro tempi, era ritenuto valido, anzi eccellente e degno di grandi lodi, oggi, se realizzato da altri, diventa oggetto di roboanti comunicati".

Non si è fatta attendere la replica della minoranza, che ha sottolineato come quello delle Bandiere Arancioni sia "un marchio di qualità turistico-ambientale che ha portato benefici concreti a Castelnuovo, come il finanziamento per la pavimentazione in arenaria di Via Roma e l’installazione delle prime casette dell’acqua, che hanno contribuito al risparmio di plastica". E i rappresentanti di Castelnuovo civica e RicominciAmo Castelnuovo concludono: "Invece di attaccare chi ha amministrato con risultati concreti il Pd dovrebbe preoccuparsi dei danni che l’attuale amministrazione sta causando: numeri civici inesistenti, pannelli fotovoltaici demoliti, degrado diffuso, strade dissestate".

E.S.