In zona cimitero dell’Angelo: "Rovi, rifiuti e recinzioni ko. Quell’area è una vergogna"

Nel mirino delle opposizioni la situazione di degrado in prossimità del camposanto di Molicciara "Sono rimasti anche scarti di cantieri edili dopo l’utilizzo da parte di un’impresa privata".

In zona cimitero dell’Angelo: "Rovi, rifiuti e recinzioni ko. Quell’area è una vergogna"

Rovi, rifiuti, piante infestanti, recinzioni obsolete e residui edili. Per quanto tempo ancora l’area limitrofa al cimitero dell’Angelo di Molicciara deve restare in queste condizioni indecorose? A porre questo quesito all’amministrazione Cecchinelli è l’opposizione consigliare rappresentata dai gruppi di RicominciAmo Castelnuovo (Marzio Favini e Manuele Micocci) e Castelnuovo civica (Gherardo Ambrosini e Martina Tonelli) che proprio lo scorso venerdì ha protocollato un’interpellanza congiunta indirizzata al primo cittadino Katia Cecchinelli e all’assessore ai lavori pubblici Loris Pietrobono, volta a comprendere quali siano le intenzioni, le modalità e le tempistiche attraverso cui procedere alla riqualificazione dell’area degradata.

"I residenti della zona limitrofa al cimitero dell’Angelo di Molicciara – spiega il consigliere Marzio Favini (nella foto) – denunciano la presenza di topi e altri animali per via dell’abbandono in cui è lasciata l’area limitrofa al cimitero. Questo oltre a rappresentare un importante problema di carattere igienico sanitario è anche un pessimo biglietto da visita per tutti coloro che si recano al cimitero".

Ma la minoranza consigliare pone l’attenzione anche su un altro rischio che potrebbe essere provocato dalla disattenzione e dell’incuria della proprietà – il Comune - verso l’area adiacente il cimitero dell’Angelo. A loro detta l’attuale situazione potrebbe infatti anche favorire il rischio di incendi, aggravato dalla vicinanza con la strada Aurelia. "Ci risulta – prosegue la minoranza compatta – che una parte di quell’area in passato sia stata concessa a un’impresa privata che ha però lasciato in quella sede diversi rifiuti edili anche piuttosto consistenti. Perché al termine del contratto l’amministrazione non ha provveduto a disporre la puilizia dell’area e a ripristinare quindi le condizioni precedenti?".

Elena Sacchelli