Incuria, barriere architettoniche e servizi: "Il centro storico merita maggior attenzione"

La Consulta scrive all’amministrazione lamentando che le precedenti, numerose segnalazioni non sono state prese in considerazione

Incuria, barriere architettoniche e servizi: "Il centro storico merita maggior attenzione"

La Consulta scrive all’amministrazione lamentando che le precedenti, numerose segnalazioni non sono state prese in considerazione

Una nota sintetica e puntuale. Cinque punti su altrettanti problemi in cui la Consulta del Centro Storico lamenta un prolungato silenzio da parte dell’amministrazione comunale e sollecita risposte. "In carica da ormai 3 anni - sottolinea - si trova a sollevare sempre gli stessi problemi e non ha mai ricevuto risposte esaurienti". "Il rapporto con le Consulte - ammette Luca Ponzanelli assessore ai Lavori pubblici e alle Consulte territoriali - può e deve migliorare. Se non c’è stata risposta non è per mancanza di volontà ma per sovraccarichi di lavoro. Sto lavorando a un piano da presentare alla città su cui confido sulla condivisione con i colleghi di giunta. Ed è mia ferma intenzione coinvolgere le Consulte nella sua messa a punto".

Cinque, nel dettaglio, i punti affrontati dalla Consulta nella sua nota. Il primo riguarda la "situazione di incuria presente in diverse parti del Centro", in particolare in via Gori nel tratto tra viale della Pace e via Ronzano, caratterizzata da "notevoli dislivelli dei marciapiedi, in più punti vere barriere architettoniche per anziani, passeggini e persone con disabilità". "Sono a conoscenza - ammette l’assessore - di questi problemi. Se si parla di barriere architettoniche, confido di traguardare la soluzione entro la fine dell’anno. Sul dissesto dei marciapiedi si tratta di lavori che vanno pianificati di anno in anno, compatibilmente con le disponibilità economiche. Bisogna trovare i fondi. Non è semplice, ma dobbiamo impegnarci a farlo". Altro punto della nota della Consulta riguarda piazza Caduti italiani in missione di pace, ex Brun Caprini. Con una proposta lanciata da alcuni cittadini che segnalano come l’area, più curata e dotata di panchine, potrebbe essere utilizzata per il pattinaggio all’aperto.

"Perché no - commenta Ponzanelli -, purché vengano garantite tutte le condizioni di sicurezza. È una piazza non facile da gestire. La volontà è offrire a questa proposta uno spazio decoroso e sicuro. C’è da ripensare un’illuminazione adeguata, monitorare la situazione telecamere ed eventualmente coinvolgere l’assessorato alla sicurezza". Al terzo punto della nota della Consulta si parla di rifiuti. Si chiede conto, per l’ennesima volta, dei risultati della raccolta differenziata attraverso i bidoni dislocati intorno al Centro Storico. E si chiede che i bidoni siano puliti con maggior frequenza. "Sul primo punto - dichiara l’assessore - mi riservo di fare una valutazione con Acam. I risultati globali su tutta la città si attestano su un trend che dura da qualche anno e rasenta la sufficienza. A mio giudizio le isole ecologiche non possono favorire una migliore percentuale e dovremo adottare altre misure per alzare questa soglia. Ho in programma un incontro con Acam che riguarda un po’ tutto il decoro urbano. Quanto alla pulizia dei bidoni viene fatta periodicamente. Ma se i cittadini chiedono una maggiore frequenza sarà mia premura chiederlo".

Quarto punto dell’elenco della Consulta è l’assenza, no più rinviabile, di servizi igienici pubblici nel centro storico. "Sono d’accordo - afferma Ponzanelli -. In realtà ne abbiamo uno già installato in prossimità di piazza Matteotti, ma dobbiamo trovare le risorse economiche per un’adeguata gestione e manutenzione. Stiamo valutando se tenerlo aperto tutto l’anno o solo nei periodi di maggior flusso turistico. È un impegno che ci siamo presi e penso che nel prossimo bilancio sarà prevista un’apposita voce". Ultimo punto del cahier de doléance della Consulta è la manutenzione del verde definita "sempre più decadente". "Il tema del verde in città è ampio. Nel centro storico - sottolinea Ponzanelli - c’è una manutenzione costante e direi che si vede. Più problematico è il verde in periferia, Fortezza di Sarzanello compresa. Lo so e penso ci si debba impegnare ad aumentare personale e investimenti".

Alina Lombardo