REDAZIONE SARZANA

La chiusura della sede Inps: "La città è già stata penalizzata. Basta con il taglio dei servizi"

L’ex consigliera Federica Giorgi si unisce al coro di protesta contro la nuova ’tegola’ "Inaccettabile che i sarzanesi debbano andare alla Spezia per pensioni, contributi o altro".

Federica Giorgi

Federica Giorgi

La chiusura dello sportello Inps di piazza Ricchetti, prevista a partire da martedì "per motivazioni di natura tecnica", sta suscitando diversi timori fra i cittadini che potrebbero perdere un punto cui fare riferimento per l’erogazione di importanti servizi e anche fra la politica. Dopo le rassicurazioni del primo cittadino Cristina Ponzanelli che ha espresso con fermezza la volontà dell’amministrazione di fare restare l’Inps a Sarzana rendendosi disponibile a collaborare con la direzione per la ricerca di un locale idoneo, le richieste di certezza circa i tempi di riapertura dello sportello avanzate dalla Cgil, e il commento della consigliera regionale dem Carola Baruzzo pronta a portare avanti la battaglia a Genova in caso di perdita del servizio, a intervenire sull’argomento è anche la coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle.

"Sarzana, già penalizzata dalla chiusura del Tribunale e di altri presìdi pubblici - commenta Federica Giorgi - non può permettersi di perdere ulteriori servizi. Il decentramento dei servizi pubblici è fondamentale per garantire l’accesso ai diritti, soprattutto in una società che sta vivendo un progressivo invecchiamento della popolazione". E, chiedendo la riapertura dell’ufficio Inps e auspicando un’azione congiunta tra il Comune e la direzione provinciale Inps per superare qualsiasi ostacolo che impedisca il regolare funzionamento dell’ufficio, aggiunge: "Non è accettabile che i cittadini di Sarzana siano costretti a spostarsi fino a La Spezia per questioni legate a pensioni, contributi o altri servizi essenziali. La nostra comunità ha il diritto di essere servita e tutelata".

Elena Sacchelli