La battaglia per la qualità e la tradizione è partita ieri da Vezzano. La bandiera del settore agricolo, della storia gastronomica, della rivendicazione della cucina povera ma sana, è stata innalzata in piazza del Campo con la ‘firma’ della cucina vezzanese, i piatti tipici che hanno guadagnato la Denominazione Comunale, insieme a due eventi che caratterizzano il territorio, la sagra dell’uva e la festa del Molinello. Il regolamento De.Co. – ossia per conferire la denominazione comunale alle ricette tipiche locali – era stato approvato nel 2022. Iimmediatamente la Pro Loco aveva presentato la richiesta per la garantire la certificazione dei piatti che sono immancabili sulle tavole dei vezzanesi: raviòli, panzaròti, torta vèrda, pan coi fènoceti, cavagnòlo, torta dè riso, fugazza doza. Queste le specialità che avevano già meritato la certificazione di prodotti con denominazione comunale, ai quali ieri si sono aggiunti i frisòi de pomi, le bombete dè patate e il pane fritto.
"Si potrà immaginare in futuro – ha detto Marco Casarino segretario generale della Camera di Commercio – una formale consegna al sindaco da parte della Regione di un riconoscimento". Il punto cruciale della manifestazione che si è svolta ieri a Vezzano ha infatti una rilevanza ‘storica’ in provincia. Vezzano è stato il primo comune del territorio, grazie al fondamentale impulso della Pro Loco guidata da Nadia Ferdeghini, a voler salvaguardare, ma certificandoli, i piatti della tradizione contadina, fissandone la composizione e la ricetta in un albo. "Volano e motore di questa giornata è stato l’incessante lavoro di Nadia Ferdeghini, che insieme agli uffici si sta impegnando da tempo. La promozione del territorio – ha spiegato all’inaugurazione della manifestazione il sindaco Massimo Bertoni – è stata fatta su molti fronti, anche attraverso un filmato che è girato per tutta Italia, in questo modo abbiamo portato dentro le case tutte le peculiarità turistiche, compresa la cucina, per cui visitare Vezzano. Ci auguriamo che anche altri comuni seguano il nostro esempio".
A Vezzano non si sta facendo solo questo, ieri l’assessore al Commercio Sabrina Flotta, ha annunciato la prosecuzione del progetto già avviato, di valorizzazione di altre botteghe storiche, oltre a quelle già segnalate in un albo comunale. Per tutti i palati c’è stata l’occasione di ‘testare’ i prodotti cucinati al momento negli stand sul Campo per tutto il giorno.
La bella manifestazione che ieri ha animato il paese è stata organizzata dalla Pro Loco, dal Comune con la collaborazione della Camera di Commercio, della Confartigianato e di Confcommercio.
Cristina Guala