DIMASSIMO CHERUBINI
Cronaca

La neve c’è ma non si può sciare. Gli operatori della montagna fanno il punto fra crisi e nuove idee

Nessun amministratore invitato alla riunione ristretta, né parlamentari, né consiglieri regionali

Una beffa: una coltre di mezzo metro sulla vetta ma non si può sciare A differenza del versante grossetano dove ci si prepara ad accogliere i tantissimi appassionati che vorranno sfidarsi sugli sci

Una beffa: una coltre di mezzo metro sulla vetta ma non si può sciare A differenza del versante grossetano dove ci si prepara ad accogliere i tantissimi appassionati che vorranno sfidarsi sugli sci

di Massimo Cherubini

Sole e neve, sull’Amiata anche ieri c’è stata tanta gente. Non per sciare, tutte le piste sono ancora chiuse, ma per trascorrere qualche ore nello splendido paesaggio imbiancato con tratti di innevamento non ancora calpestati. Piste chiuse ma qualcuno si prepara all’apertura. Sicuramente la società che gestisce gli impianti delle piste del versante grossetano nel versante grossetano, assai difficile nel versante senese. Anche se c’è un segnale che ha acceso le speranze. C’è una novità che ha alimentato gli operatori e gli sciatori. Ieri la pista della vetta, coperta da quasi mezzo metro di neve, è stata battuta come lo è stata quella del "Crocicchio". Ovvero quelle del versante est della montagna servite dalla seggiovia del "Cantore" e dallo ski-lift del "Crocicchio". Due impianti di risalita essenziali per rendere sciabili le due piste. E questi due impianti non possono, almeno per il momento, entrare in funzione. Il comune di Abbadia San Salvatore non ha ancora rilasciato i permessi previsti dalla legge. E pare anche che gli adempimenti richiesti non siano ancora stati eseguiti. Quindi le condizioni non ci sono. Una su tutte: la società Amiata, il gestore degli impianti, è chiamata, tra l’altro, a mantenere ordinate le piste e le aree limitrofe nel corso dell’anno. Anche in assenza di neve. Invece sotto la coltre ci sarebbe tanta erba secca, sassi e via dicendo. La società Amiata sarebbe stata diffidata al rispetto dei contenuti contrattuali dalla "Macchia Faggeta", proprietaria dei terreni dove corrono piste e impianti di risalita. Insomma l’aver battuto le piste non significa che da qui a Natale simili problematiche possano essere superate. Impianti chiusi, piste percorribili. Fermato, con una ordinanza del sindaco di rimozione, anche il tapi-roulant che consentiva di risalire, per qualche decina di metri, il campo scuola della Vetta. Al momento è addirittura sotto la coltre nevosa. Le prospettive non sono, come detto, delle migliori. C’è la diffusa convinzione che se la coltre bianca resisterà (ieri c’è stato un repentino, preoccupante, rialzo delle temperature), si scierà solo nel versante grossetano. Dove si sta lavorando per essere pronti ad aprire già dal prossimo fine settimana. Intanto ieri sera gli operatori commerciali della parte alta della montagna si sono riuniti. Un incontro ristretto. Nessun amministratore comunale e dell’Unione dei comuni invitato, così come non lo sono stati i parlamentari e consiglieri regionali.