Il primo tuffo nella piscina di Santa Caterina, una delle travagliate opere tanto attese in città, era stato fissato per l’autunno. Anche se successivamente il cronoprogramma era stato allungato per consentire la realizzazione di un parcheggio di 63 posti auto dotato di pannelli fotovoltaici andando così a allungare l’inaugurazione della struttura in costruzione nel quartiere cittadino all’inizio del prossimo anno. Ma qualche ombra sul percorso di completamento dei lavori l’ha gettata il Partito Democratico di Sarzana che, attraverso il segretario e consigliere comunale di opposizione Rosolino Vico Ricci, ha chiesto al Comune chiarimenti sulle tempistiche ricordando gli annunci, alla ripresa dei lavori a giugno dello scorso anno, di un completamento a fine estate 2023. "I lavori – ha scritto nell’interrogazione Rosolino Vico Ricci – sembrano procedere molto a rilento. Mentre sul lato ovest non ci coglie nessun cenno di attività e infatti le impalcature sono rimaste le stesse dal lato est qualcosa si sta muovendo come conferma la presenza di operai. Ma gli spazi che circondano il cantiere sono in stato di incuria e completo abbandono, eppure anche questa zona è interessata all’intervento urbanistico".
Nell’interrogazione rivolta al sindaco Cristina Ponzanelli e all’assessore Carlo Rampi il consigliere del Partito Democratico chiede dunque informazioni certe dell’opera. "Riferiscano – conclude Ricci – sullo stato di avanzamento dei lavori chiarendo se ci sono stati evenualmente degli ostacoli. Inoltre comunichino se siano in corso progettazioni riguardanti la gestione e la modalità di utilizzo della piscina".
Il progetto della piscina a Santa Caterina è partito nel 2013, ha ottenuto un finanziamento dell’allora governo Renzi ma dal 2020 la Regione Liguria ha provveduto a integrare il contributo per evitare che venisse perduto, evitando che la zona si trasformasse in una delle tante incompiute di cui può tristemente vantarsi il Paese Italia. L’accelerazione dei lavori e la prospettiva di completarli entro l’autunno di quest’anno però hanno avuto un nuovo ritocco. Infatti a maggio, poco prima delle elezioni amministrative la giunta uscente (poi confermata) ha approvato il progetto definitivo realizzato dall’architetto De Mastri relativo al parcheggio, dotato di pannelli fotovoltaici per consentire la produzione di energia elettrica a servizio della struttura, che consentirà la sosta per 63 auto e l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Una aggiunta al progetto iniziale dal costo di 200 mila euro che secondo i piani dovrebbe avere conclusione entro fine anno quindi rimandare il ’tuffo’ al 2024.
Massimo Merluzzi