La sindaca:: "Stop allarmismi sull’ospedale"

"Credo che il miglior modo di rispondere a chi ama speculare sulla pelle e sulle paure dei cittadini sia con...

La sindaca:: "Stop allarmismi sull’ospedale"

La sindaca:: "Stop allarmismi sull’ospedale"

"Credo che il miglior modo di rispondere a chi ama speculare sulla pelle e sulle paure dei cittadini sia con i fatti. Durante la pandemia abbiamo assistito alla perdita di alcuni servizi considerando che questo era l’ospedale covid di riferimento per l’intera provincia. Da allora abbiamo chiesto che il San Bartolomeo venisse riorganizzato e adesso finalmente assistiamo al concretizzarsi delle nostre richieste". Così il primo cittadino Cristina Ponzanelli, durante la conferenza di inaugurazione del reparto di Cure intermedie del nosocomio sarzanese, ha voluto rispondere alla lettera che gli era stata inviata da AvantInsieme che invitava il sindaco a farsi portavoce di una battaglia a difesa della sanità pubblica e a impegnarsi per fare in modo che l’ospedale sarzanese non continuasse a venire depauperato di servizi e risorse. "A queste persone posso dire che Sarzana ha e continuerà ad avere un ospedale per media e bassa intensità di cura e un pronto soccorso pubblico, aperto tutti i giorni. Posso anche rassicurali su un altro aspetto. In tutte le sedi e in tutte le occasioni abbiamo sempre chiesto e continueremo a chiedere il massimo impegno ad Asl 5 per investire nel nostro ospedale e per promuovere nuove assunzioni. Il San Bartolomeo è e resterà un ospedale d’elezione, e il Sant’Andrea quello per le urgenze e le emergenze e questo chi vuole parlare di sanità dovrebbe saperlo". "Questo è certamente un ospedale in evoluzione, ma sicuramente non in abbandono – ha aggiunto il vicesindaco e assessore alla sanità Carlo Rampi -. Presto oltre a un ospedale e a un pronto soccorso, avremmo anche una casa di comunità, un ospedale di comunità e un centro operativo territoriale. Ciò consentirà di ampliare e efficientare i servizi offerti alla cittadinanza e di questo non possiamo che essere soddisfatti".

Elena Sacchelli