La singolare richiesta di Enrico Vesco: "Via quei punti luce, no a favoritismi"

Il consigliere: "Curate altre zone prima di quella dove abitano i miei familiari"

La singolare richiesta di Enrico Vesco: "Via quei punti luce, no a favoritismi"

Il consigliere: "Curate altre zone prima di quella dove abitano i miei familiari"

"Togliete i punti luce pubblici dalle vicinanze delle case dei miei, mi mettete in difficoltà". Enrico Vesco, consigliere indipendente di maggioranza ad Arcola, fa una richiesta strana, diciamo al contrario, ma non scherza. Chiede al Comune che l’illuminazione venga potenziata prima dove la richiedono altri cittadini, e solo dopo dove abitano i suoi familiari. Vuole inoltre visionare il piano dettagliato di installazione e potenziamento dei punti luce su tutto il territorio con relativo cronoprogramma. Ma prima di tutto chiede che venga esaudita la sua istanza: "Va immediatamente sospesa l’installazione dei tre punti luce in via Pedemonte tra il civico 40 ed il civico 58 e si deve procedere con altri interventi per lasciare questi tre punti come ultimi. I tre pali momentaneamente posizionati e non bloccati, che sono pure pericolosi, vanno rimossi". Non vuole favoritismi per la sua posizione di consigliere: i punti luce in questione sono proprio nei pressi delle abitazioni dei suoi familiari. "Ho già comunicato telefonicamente la richiesta all’assessore Massimiliano Nardi, perché al civico 52 risiedono mio padre e mia sorella, non voglio dare adito al sospetto di favoritismi nei miei confronti. Non voglio certo pensare che iniziare da quel punto l’installazione sia stato fatto intenzionalmente per mettermi in difficoltà con i miei concittadini del Piano di Arcola, immagino che sia frutto di pura casualità,ma proprio per questo torno con convinzione a chiedere che venga accolto quanto richiesto".

Cristina Guala