Due le iniziative messe in campo dall’istituto superiore Parentucelli Arzelà di Sarzana alla vigilia del 25 aprile, ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia, coinvolgendo studenti, docenti e ospiti internazionali in un percorso condiviso di memoria e riflessione.
Il primo incontro, svoltosi nella maxi-aula del piano terra, ha rappresentato il cuore di un progetto di Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento intitolato ‘La storia siamo noi: sulle orme di Rudolf Jacobs’, nato nell’ambito del gemellaggio con l’Hermann-Böse Gymnasium di Brema, in Germania, e grazie al protocollo d’intesa con l’Anpi. Un’iniziativa che si è rivelata anche uno straordinario esempio di collaborazione internazionale, centrata su un personaggio emblematico della Resistenza: Rudolf Jacobs, ufficiale tedesco che, durante la Seconda guerra mondiale, decise di unirsi ai partigiani italiani, pagando con la vita la scelta di opporsi al nazifascismo. Gli studenti del triennio del liceo e del tecnico dell’istituto sarzanese, insieme a dieci coetanei tedeschi accompagnati dalla vicepreside Christine Stangl e dalla docente Finja Schreiber, hanno discusso il percorso di ricerca storica che li ha portati a consultare archivi (Archivio di Stato e Archivio della Resistenza), raccogliere testimonianze e analizzare fonti dirette.
A presentare l’incontro è stata la docente Ilaria Casabianca, responsabile del progetto, che ha portato anche i saluti del dirigente Generoso Cardinale, seguita da un intervento dello storico Alessandro Palumbo, che ha tracciato un quadro della Resistenza in Val di Magra. Erano presenti e hanno collaborato tra gli altri Denise Murgia e Susanna Chiappucci per l’Anpi e i docenti Rosa Iosue, Barbara Minosa, Andrea Bernardini. Momento particolarmente significativo è stato l’intervento della giornalista e scrittrice tedesca Ulrike Petzöld, autrice di un libro dedicato a Rudolf Jacobs, punto di riferimento per il lavoro di documentazione al centro della discussione degli studenti. Una studentessa sarzanese ha poi illustrato il progetto e i suoi obiettivi, prima che i ragazzi venissero suddivisi in tre gruppi di lavoro: uno incentrato sulla figura di Jacobs, uno sul contesto storico della Resistenza e un terzo dedicato alla progettazione di un’elaborazione artistica finale.
Il secondo appuntamento della giornata si è svolto in aula conferenze, ed è stato rivolto alle classi quinte dell’istituto. Introdotto dalla vicepreside Monica Pellegrinelli, l’incontro ha avuto come ospiti Maria Cristina Mirabello e Marcella D’Imporzano, vicepresidente e responsabile dell’area didattica della Fondazione Ets Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea. Il fulcro della conferenza è stato il significato profondo del 25 Aprile, giornata simbolo della Liberazione dal regime nazi-fascista. L’intervento delle relatrici ha toccato la storia della Resistenza spezzina e i legami storici tra Sarzana e la lotta partigiana, in un excursus che ha dato voce al passato per interrogare il presente. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di riflettere sul valore della libertà e della democrazia, riscoprendo le radici della Repubblica attraverso il racconto di chi ha combattuto per costruirla.