Elezioni regionali concluse: Gianluca Tinfena, vicesindaco di Arcola, che aveva ritirato la sua candidatura al consiglio ligure dopo che Italia Viva è uscita dalla coalizione di centrosinistra a sostegno di Andrea Orlando, a causa del ’veto’ del Movimento Cinque Stelle, commenta i risultati: "Perdere la Regione da parte del centrosinistra, dopo l’inchiesta e il polverone giudiziario su Toti, è qualcosa di inaccettabile e inconcepibile. Sono ancora incredulo nel ripensare all’assurdo balletto di veti e ripicche a 24 ore dalla chiusura delle liste, che di fatto, mi ha messo alla porta come ‘epurato’. I numeri parlano chiaro: la politica dei veti non ha portato voti e chi ha posto veti ha dimostrato tutta la propria inconsistenza elettorale".
Secondo Tinfena, "il giorno dopo ognuno accamperà scusanti e vittorie di Pirro, la verità è una sola: questo rigore calciato fuori a porta vuota è la sconfitta di un progetto che non ha saputo trainare alla riscossa nonostante mesi di inchieste, fango e rumore. Fin dal primo momento della mia esclusione, un mese fa ormai, ho detto a mia moglie Carolina: è un segno della Provvidenza che mi dice che devo stare vicino alla nostra famiglia e a nostro figlio in arrivo. Mi dispiace per Andrea Orlando che ci ha messo la faccia sino alla fine in questa sconfitta, maturata prevalentemente per colpe altrui".
Il risultato elettorale in Liguria è l’ennesima lezione data ad un centrosinistra ancora una volta kamikaze a causa di assurdi personalismi e di imperdonabili errori di sopravvalutazione, è il parere di Tinfena, che prosegue: " Nonostante questo, io in certi valori ancora ci credo. Se vogliamo realmente costruire dalle ceneri un progetto serio e credibile, che vada al di là del sistematico metodo denigratorio dell’avversario, io ci sono, in prima linea, al fianco di tante persone dalle quali ripartire per davvero, senza retorica e ipocrisia, ma per bene, e soprattutto, per davvero!".
Cristina Guala