
Gli anziani ospiti coinvolti attivamente grazie a volontari e personale. Il progetto guidato da Tiziana Tacconi, docente dell’Accademia di Brera. .
Un’opera condivisa realizzata da ospiti e volontari con la creta andrà ad abbellire il parco della Rsa Sabbatini a Sarzana. Un progetto con effetti benefici, iniziato l’8 aprile. Ogni martedì mattina dodici volontari, tra cui molti artisti, hanno accolto con piacere l’invito della docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Tiziana Tacconi, di collaborare alla realizzazione di un’opera condivisa destinata all’esterno della struttura. La proposta è partita dalla dottoressa Maria Luisa Isoppo che, da quando è in pensione, presta la sua professionalità nella struttura e che conosceva le eccezionali proposte della docente Tacconi, la quale a Brera ha fondato nel 2004 un biennio specialistico in teoria e pratica della terapeutica artistica e ha al suo attivo moltissime esperienze in strutture sanitarie, carceri, associazioni, scuole, Rsa.
Realtà dove l’arte ha la funzione di portare una luce positiva al disagio esistenziale e di cui ci sono ci sono esempi anche nel nostro territorio: le diverse opere condivise realizzate dai pazienti, dal personale sanitario (compresi i medici e il primario Andrea Mambrini) nell’Oncologia sia di Carrara che del Noa, o l’enorme installazione esposta a Pietrasanta “Rinascita” realizzata dagli infermieri di diverse oncologie, compresa Spezia.
Per la Sabbatini l’opera tiene conto della realtà operativa degli ospiti anziani che hanno molte difficoltà a muoversi e a utilizzare le mani: "L’arte terapeutica – spiega Tacconi – non potrebbe definirsi tale se non tenesse conto degli aspetti di cura che si devono programmare nella scelta del progetto e nella scelta dei materiali che si utilizzeranno per la realizzazione dell’opera condivisa. Condividere, etimologicamente significa coinvolgere tutti ed è quello che sta già accadendo nei nostri incontri alla Rsa. Moltissimi ospiti anziani sono felicissimi di manipolare quelle piccole sfere di creta che accuratamente pressate in moduli danno vita a variegate forme di fiori, e nature magnifiche."
La creta nella sua plasticità stimola la mobilità delle mani e ammorbidisce la pelle, è un materiale terapeutico per gli anziani e facile da utilizzare. Le diverse forme ottenute nel momento in cui saranno asciutte e indurite verranno smaltate e cotte nel forno per ottenere delle minuscole ceramiche che costituiranno il bassorilievo di grandi anfore che andranno ad abbellire l’esterno della struttura, per rendere più accogliente ed esteticamente piacevole una parte di quello spazio esterno che durante l’estate sarà occupato dagli anziani. "Ovviamente ad un certo momento avremo bisogno dell’aiuto di operai per tinteggiare alcune pareti esterne – conclude Tacconi –, ed è in questa occasione che avanziamo una supplica al Comune per avere la loro sicura partecipazione. Sicura di avere risposte positive dai cittadini di Sarzana e dal Comune, ringrazio di cuore ogni condivisione."
Cristina Guala