L’artigianato è eco-sostenibile. Opere di Liguria Vintage in mostra

Dal recupero del legno di vecchi mobili nascono pezzi unici, numerati e firmati. Appuntamento in via Fiasella

L’artigianato è eco-sostenibile. Opere di Liguria Vintage in mostra

collettivo di artisti Liguria vintage opera nel segno del recupero, della bellezza e dell’inaspettato

Un collettivo di artisti nel segno del recupero, della bellezza e dell’inaspettato. Prendi un mobile, aggiungi la tua cifra, sperimenta con colori e materiali, firma un’opera inaspettata, trasformata e circolare. In concomitanza con la Soffitta nella Strata a Sarzana, fino a fine mese, Arte Green di Liguria Vintage va in mostra. Nato da un’idea di Marco Natale, questo esperimento è stato ideato per dare nuova vita a elementi di arredo, recuperando il legno di vecchi mobili da trasformare in pezzi unici, numerati e firmati. Nel quartier generale in Val Graveglia, dove c’è il la falegnameria di famiglia attiva da mezzo secolo, si sono ritrovati a rotazione per realizzare questo progetto pittori e scultori capaci di strizzare l’occhio all’artigianalità: Samuele Arcangioli, Pietro Bellani, Davide Besana, Letizia Burgio, Angelo Cereda, Maria Elisabetta Cori, Paolo Fiorellini, Olimpio Galimberti, Gloria Giuliano, Valentina Giuntoli, Giuseppe Gusinu, Claudio Jaccarino, Tiziano Illiano, Simone Lucchesi, Donna Maddison, Mauro Manco, Paolo Megazzini, Nicola Micali, Yoshin Ogata, Nicola Perucca, Rosanna Rotondi, Walter Tacchini, Giuliano Tomaino, Maria Grazia Taddei. Le opere chiamano Spinoso, Ondoso, Inserto, Console Jazz, Nuvoledia, Manta, Ciclope, Table rouse, Il mare nel cassetto, Dona Flor: possono essere ammirate e acquistate non solo nel cuore della Valle del biologico, ma in questa occasione anche nei fondi di via Fiasella 42 a Sarzana, dove una selezione resterà in esposizione fino al 31 agosto, con la possibilità di acquistare i pezzi desiderati e potrebbe proseguire la mostra nel periodo successivo.

No rifiuti, sì recupero con un tocco unico: i mobili di Liguria Vintage piacciono, tanto da essere già stati inseriti nell’arredamento di hotel e di dimore private. Ed è possibile anche ottenere un servizio su richiesta: chiunque abbia un elemento che non vuole buttare via e desidera trasformare, può selezionare l’artista che più si avvicina al suo gusto e dargli l’incarico di realizzare un pezzo unico e originale. Le tecniche utilizzate sono varie e a discrezione dei singoli: c’è chi lavora il legno, chi lo dipinge, chi lo tratta. "In questo modo salvaguardiamo l’ambiente, limitiamo l’abbattimento di altri alberi e diminuiamo l’impattante consumismo" si legge nel catalogo. Con un tocco prezioso, che rende questi mobili circolari unici.

Chiara Tenca