REDAZIONE SARZANA

Lavori al ponte di via Falcinello, si attende il deflusso dell’acqua

Le perforazioni per realizzare le fondazioni del nuovo ponte vanno effettuate a torrente asciutto

Lavori al ponte di via Falcinello

Lavori al ponte di via Falcinello

Sarzana, 14 marzo 2025 – I residenti della zona interessata dai lavori di ricostruzione del ponte di via Falcinello, fermi per diversi giorni a causa delle piogge consistenti tutt’ora in corso, tornano a chiedere informazioni sullo stato attuale dell’opera e sulle tempistiche del suo completamento.

“Sono passati sei mesi dalla chiusura del ponte di via Falcinello e tre mesi e mezzo dalla sua demolizione – chiarisce Andrea Del Sarto a nome anche dei residenti di via Villefranche e delle aree limitrofe –. Dal 15 gennaio, purtroppo, i lavori sembrano essersi fermati completamente, nonostante il tempo sia stato bello almeno per una decina di giorni consecutivi”.

In pratica, esclusa la rimozione di una parte dei detriti del vecchio ponte, agli occhi dei residenti che stanno subendo gli inevitabili disagi di avere un cantiere a due passi da casa, con le ripercussioni note sulla logistica della zona, la situazione appare ferma a quella del 26 novembre, giorno della demolizione del ponte. “Il crono-programma, se esiste, verrà rispettato? Quando riprenderanno i lavori? E soprattutto – chiede Del Sarto a nome dei cittadini perplessi e esasperati – quando è prevista la riapertura al traffico del ponte ricostruito?”.

Una situazione incerta e frustrante quella vissuta dai residenti che lo scorso settembre avevano appreso da un cartellone affisso nelle vicinanze del vecchio ponte di via Falcinello che questo da li a pochi giorni sarebbe stato demolito. Ne era nata anche la polemica sui riflessi pesanti in tema di viabilità, poi parzialmente risolti con soluzioni di emergenza. Motivo per cui gli stessi oggi tornano a chiedere alla giunta e al sindaco Cristina Ponzanelli “rispetto e risposte certe e precise”.

Nel frattempo l’amministrazione comunale, da noi contattata, spiega che nelle giornate di martedì e di mercoledì alcuni operai erano all’opera con una ruspa proprio per agevolare il deflusso dell’acqua e accelerare così il prosciugamento delle aree interessate dalla palificazione. Una volta terminati questi lavori dovranno essere spostati dei detriti. Il fatto che a seguito delle abbondanti piogge dell’ultima settimana di febbraio i lavori non siano immediatamente ripresi nonostante alcune giornate all’insegna del sole, sarebbe quindi dettato dal fatto che il terreno sottostante, e propedeutico alla palificazione del ponte, non fosse del tutto asciutto, soprattutto al di sotto dell’immediata superficie.

“Sono già presenti in cantiere le gabbie di armatura dei pali di fondazione e la trivella che deve effettuare le perforazioni necessarie a realizzare le fondazioni del nuovo ponte – chiarisce l’amministrazione –. Conclusa la fase delle fondazioni del nuovo ponte, seguirà poi l’assemblaggio e la posa del nuovo impalcato del ponte, già presente nell’area di cantiere”.

Elena Sacchelli