ANNA PUCCI
Cronaca

Lavori in corso in via Alta. Svetta il nuovo capannone. Procede l’adeguamento delle vecchie strutture

Parte delle opere è a buon punto a pochi mesi dal via libera del Comune. Realizzare il progetto ha richiesto un investimento di 60 milioni di euro.

Lavori in corso in via Alta. Svetta il nuovo capannone. Procede l’adeguamento delle vecchie strutture

Il nuovo capannone: finite le opere murarie ma servirà tempo anche per l’allestimento interno con i nuovi macchinari

I lavori nella sede operativa di Sarzana di Intermarine spa procedono ma, trattandosi di opere decisamente importanti, è presto per parlare di conclusione vicina. Come noto, l’iter per la riqualificazione e l’ampliamento del cantiere navale di via Alta – specializzato nella nautica militare – era stato avviato alla fine del 2022, con la presentazione del progetto al Comune di Sarzana. Progetto infine approvato – con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione delle opposizioni – nel marzo scorso. Mezzi meccanici e maestranze si sono subito messi all’opera e la prima evidenza che qualcosa di importante stesse accadendo è arrivata con la muratura del nuovo gigantesco capannone di 100 metri per 64, alto 27 metri.

Il progetto, infatti, prevede da un lato la costruzione di questi ulteriori spazi di lavorazione e, dall’altro, interventi di adeguamento sulla parte esistente del cantiere, a partire dalla realizzazione di sistemi di mitigazione del rischio idraulico, allargamento del bacino di carenaggio e creazione di un nuovo bacino di alaggio lungo 89 metri, largo 20 e profondo 10,4. Il nuovo capannone è edificato, in termini di muratura, ma è da completare la parte interna, dove dovranno essere poi collocati i nuovi macchinari per le lavorazioni. Ancora in corso anche gli interventi nella parte ’storica’ del cantiere, dove la mitigazione del rischio idraulico era da tempo una necessità per eliminare il problema degli allagamenti che già in passato – complici gli eventi meteo estremi – avevano comportato disagi.

Intermarine spa, azienda del gruppo Immsi, aveva deciso di procedere con questo investimento – si parla di 60 milioni di euro – sulle sponde del fiume Magra a seguito della concreta prospettiva di ricevere dalla Marina militare italiana, nel corso dei prossimi anni, commesse per un valore totale stimato in 2,8 miliardi di euro per la costruzione di cacciamine di nuova generazione. Al momento, come già abbiamo spiegato, Intermarine – in partnership con Leonardo spa che realizzerà i sistemi d’arma – ha firmato il contratto per le prime 5 navi sulle dodici totali previste per l’ammodernamento della flotta della Marina italiana, tutte da costruire grosso modo nell’arco di 15 anni.

In sintesi, il progetto di riqualificazione e ampliamento del cantiere di via Alta riguarda un’area di oltre 70 mila metri quadri. Si sta procedendo non solo al completamento del nuovo mega capannone e alla mitigazione del rischio idraulico, ma anche alla ristrutturazione e ampliamento dei fabbricati esistenti, con rimozione e lo smaltimento delle coperture in eternit su tre edifici (capannone industriale, quello a uso mensa e uffici e quello adibito a magazzino e spogliatoi). Successivamente, sulla nuova copertura in lamiera del capannone industriale e nel fabbricato adibito a mensa e uffici verranno installati pannelli fotovoltaici che andranno a coprire

una superficie di 12.520 metri quadrati.

La mitigazione del rischio idraulico sta comportando la realizzazione del muro in cemento armato al confine con l’area Marina 3B, il rinforzo e l’adeguamento sismico del muro a confine con la Metalcost e la realizzazione di un muro dotato di porzioni vetrate a completamento di quello esistente lungo il fiume Magra (sopraelevazione da 1,2 a 2,5 metri), la realizzazione di nuove paratie mobili carrabili sul bacino di carenaggio e l’innalzamento della paratoia mobile del bacino di varo. Smantellati il capannone telescopico e il fabbricato adiacente: al loro posto una nuova area produttiva come ampliamento della palazzina direzionale esistente.