La commissione? Un’opportunità mancata per fare il punto della situazione. Lo sostiene l’opposizione a seguito della riunione congiunta delle commissioni consiliari Assetto del territorio e Servizi alla persona sulla nuova scuola Poggi. "Negare i problemi non è la strada giusta per risolverli – commentano i consiglieri Ambrogetti, Musetti e Tonelli –. Che l’apertura del nuovo plesso scolastico fosse condizionata da importanti limitazioni era cosa nota da settembre. Da allora i tempi per la consegna delle parti mancanti si sono allungati. Ancora oggi non si sa quando aprirà la palestra. Si diceva per l’inizio di gennaio, sono passati quasi due mesi. Le classi fanno ancora la spola con il Luperi nonostante gli annunci. Di come e quando si arriverà alla demolizione delle Carducci nessuno dice niente. È questa l’idea di confronto istituzionale e democratico che abbiamo in mente?".
E concludono: "L’importanza dell’opera e dei suoi finanziamenti dovrebbe spingere alla massima scrupolosità nella verifica dell’esecuzione dei lavori. Non si può calare un velo di mistero e di opacità su un progetto così. Una parte non marginale dell’appalto, che prevede la demolizione delle Carducci, la sistemazione delle aree esterne e del parcheggio ex skatepark, dovrà essere riaffidata e non si sa in quali tempi e a quali condizioni, anche economiche. Tre domande rimangono senza risposte: se il cantiere non ha avuto alcun problema, perché la ditta incaricata se ne andrà senza avere concluso tutte le lavorazioni previste? Chi demolirà le Carducci? A quale prezzo? In quali tempi? Se non ci sono state mai limitazioni alla fruibilità degli spazi, perché a settembre una circolare metteva nero su bianco i ‘lavori non terminati’ e la ‘presenza del cantiere che occupa gran parte delle aree esterne’, imponendo le relative prescrizioni di sicurezza?".