"Nessuna motivazione politica". L’ex consigliere comunale di maggioranza Maurizio Carpanoni, appena dimessosi, spiega perché ha lasciato l’incarico ottenuto a giugno alle scorse elezioni. In particolare perché durante l’ultimo consiglio comunale del 13 gennaio il consigliere Paolo Magliani ha richiesto quali fossero le cause di questo ritiro: "Nonostante le motivazioni che gli avevo fornite ha continuato – replica Carpanoni –, imperterrito, a sollevare interrogativi politici sulle cause delle mie dimissioni chiamando in causa il mio partito".
Motivi di lavoro, ha spiegato Carpanoni, sono alla base della sua azione: "Ho lasciato l’impegno consiliare perché dal 2 gennaio 2025 sono tornato al lavoro nell’azienda che avevo lasciato quando sono andato in pensione, nella società del settore nautico, che mi ha cercato a fine anno, andrò a svolgere, come consulente, il ruolo di collaboratore di produzione nella sede di Albiano Magra". Un incarico che gli impedisce di dedicarsi adeguatamente nelle attività consiliari e sulle deleghe assegnate così come in quelle sindacali nella sede Spi Cgil di Romito Magra. "Ho sempre avuto rispetto per le responsabilità che ho assunto nella mia vita privata e professionale e mi sentirei a disagio nell’occupare ruoli che non posso garantire con continuità e con il dovuto impegno A maggior ragione mi spiace che questa riflessione non sia stata presentata ma accostata a presunti problemi interni ai rappresentanti consiliari del Pd o vissuti nel gruppo Uniti per Arcola, dove ho operato fino ad oggi e dove peraltro non ho colto nulla di simile".
Carpanoni dice di aver registrato un grande impegno dei colleghi di giunta e del gruppo nella condivisione del lavoro per concretizzare il programma presentato agli elettori. Come il voto sul salario minimo, quello contro gli aumenti dell’acqua, l’approvazione del bilancio che concretizza scelte forti tra cui servizi sanitari sul territorio. "Lascio l’incarico con serenità perché credo che il lavoro svolto ed il metodo collegiale avviato inizi a dare i suoi frutti. Inoltre c’è la soddisfazione per il passaggio del testimone al compagno Abdu, che come operaio continuerà a battersi per il buon lavoro e come immigrato per rafforzare le politiche d’integrazione sociale e culturale nella nostra comunità locale. Ringrazio il sindaco Monica Paganini, la giunta, i colleghi consiglieri e la segreteria del Pd che mi hanno supportato in questi mesi, auguro un proseguo di mandato sereno, unitario e pieno di soddisfazioni".
C.G.