ANNA PUCCI
Cronaca

L’ex colonia diventerà un resort “Sì” anche dalla Soprintendenza

Era l’ultimo atto che mancava affinché il Comune possa finalmente rilasciare il permesso di costruire

di Anna Pucci

I lavori per realizzare nell’ex colonia Olivetti di Marinella un resort di lusso potranno iniziare entro la primavera con apertura per l’estate 2025. La conferenza dei servizi ha acquisito il parere positivo della Soprintendenza, l’ultimo che mancava, e potrà dare il via libera consentendo al Comune di rilasciare i permessi al Gruppo Bulgarella che, nel maggio 2021, si è aggiudicato l’immobile, fino a quel momento proprietà di Arte Genova, per 2 milioni e 50 mila euro. Un parere complesso e articolato, quello dell’organismo di tutela, arrivato dopo mesi di confronto tra i tecnici comunali guidati dal dirigente Giovanni Mugnani, il team del Gruppo Bulgarella guidato dall’architetto Giuseppe Cosentino e i tecnici della Soprintendenza regionale. Va infatti garantito un restauro dell’immobile che rispetti ogni vincolo storico e paesaggistico. Il progetto sarà presto presentato alla cittadinanza.

Il Gruppo Bulgarella, società nata a Trapani e con sede a Pisa, è specializzato nel restauro di immobili storici, come l’ex colonia Vittorio Emanuele II a Calambrone diventata Toscana Charme Resort. E ha già spiegato, a grandi linee, il progetto: un investimento tra i 10 e i 12 milioni di euro, oltre ai due per l’acquisto, e venti mesi di lavori dal momento in cui il cantiere potrà essere avviato per trasformare l’edificio – del quale non potrà essere modificata l’architettura esterna – in albergo a 5 stelle. Nell’edificio di 2.942 metri quadrati su due piani saranno ricavate 84 camere, con junior suite e suite. Sul tetto, piatto e calpestabile, una piccola sopraelevazione su un pezzetto dell’ampia superficie creerà un ristorante panoramico, non riservato alla clientela dell’hotel ma aperto all’esterno. Recupero conservativo per il parco, 29 mila metri quadrati di classico giardino all’italiana fronte mare, e parcheggi a raso. Per una parte dell’area parco, quella lato viale, è in programma la cessione al Comune. Il resort – per la cui gestione potrebbe essere cercato un partner specializzato – potrà avere una cinquantina di occupati diretti, più l’indotto e si spera che a regime faccia registrare 60 mila presenze annue con una clientela internazionale ad alto reddito.

L’ex colonia marina è in disuso dal 1983. Era stata costruita a metà degli anni ’30 col nome di ’IX Maggio’ o ’Italo Balbo’, ribattezzata ’Olivetti’ perché se ne ricorda l’uso da parte dei figli dei dipendenti di quell’azienda. Arte Genova l’aveva acquistata dalla Regione nel 2012 per 4,5 milioni ma le successive aste per rivenderla – con destinazione turistico ricettiva con servizi pubblici e privati e parcheggio a raso – sono andate deserte. Fino all’arrivo del Gruppo Bulgarella, che avviò le trattative nel 2020 e formalizzò all’inizio il 12 maggio 2021 la propria proposta irrevocabile di acquisto era stata depositata il 12 maggio: nessun’altro si è fatto avanti entro il termine dei 15 giorni, per cui la compravendita è stata conclusa.

L’intervento – sottolineano fonti dell’amministrazione – è atteso da più di quarant’anni ed è stato reso finalmente possibile dagli investimenti effettuati dal 2018 al 2020 sull’argine crollato del Parmignola nel 2014, con conseguente certificazione della mitigazione del rischio idraulico da parte dell’autorità di bacino. Una volta declassato il rischio idraulico alla foce del Parmignola, l’amministrazione comunale ha previsto nuovi investimenti sull’intera asta del Parmignola per un totale di altri 4 milioni di euro circa, fino al confine con Luni. Soddisfatta la sindaca Cristina Ponzanelli, che già nei mesi scorsi aveva sottolineato il compimento di un "ulteriore passo verso la concreta realizzazione di una visione diversa per Marinella".