REDAZIONE SARZANA

L’ex Talent Garden divide ancora. Le bollette deve pagarle il Comune

Botta e risposta in consiglio a seguito di una sentenza. Pizzuto: "L’ente non può fare beneficenza". Beatrice Casini del Pd: "Si trattava di un progetto ambizioso che poteva essere rivisto ma non chiuso".

Il Comune chiede il rimborso delle utenze ma non ottiene nulla e si ritrova a dover pagare. Per il riconoscimento di un debito fuori bilancio, approvato all’unanimità, il consiglio comunale è tornato a parlare degli spazi dell’ex Tribunale. L’edificio di piazza Ricchetti è oggi divenuto sede dei servizi sociali e dell’associazione Vittoria, ma in passato quegli spazi erano stati concessi dall’amministrazione Cavarra in comodato d’uso gratuito alla Coworking srl per il Talent Garden, la ’casa delle start up’. "Si tratta di un provvedimento del tribunale – ha spiegato l’assessore al bilancio Carlo Rampi in consiglio – che si pronuncia sull’annullamento, previa sospensione dell’efficacia esecutiva, di una ordinanza di ingiunzione emessa nel 2019 dal dirigente di area 2, che chiedeva il rimborso di una quota di utenze, per 49 mila euro, per i locali in passato dati in comodato d’uso gratuito alla Coworking srl". A giugno il Tribunale della Spezia ha accolto l’opposizione della Coworking srl al pagamento dei 49 mila euro. E il Comune si è ritrovato con un debito fuori bilancio di 8 mila euro: secondo il tribunale non ha fornito prova di aver anticipato le somme per le utenze e ha dovuto pagare anche le spese legali.

"La Coworking srl, nota come Tag, aveva in uso gratuito i locali dell’ex Tribunale che subaffittava a altre imprese, professionisti o società – ha spiegato Rampi –. In convenzione era stato stabilito che in proporzione agli spazi concessi dovessero essere corrisposte le quote dei consumi". L’amministrazione Ponzanelli ha deciso di interrompere il rapporto: nel 2020 il Tag ha chiuso ed è stato dato mandato agli uffici di recuperare le somme per le bollette.

Polemica l’opposizione: "Leggere questa sentenza ci dispiace perché avevamo uno spazio che era utilizzato da tantissimi giovani e più di 20 start up, dove lavoravano 36 ragazzi che poi si sono dovuti spostare altrove – ha notato Beatrice Casini del Pd –. L’amministrazione Ponzanelli non aveva intenzione di lasciare in comodato d’uso gratuito quegli spazi per quelli scopi. Si trattava di un progetto ambizioso che poteva essere rivisto, ma grazie a cui Sarzana avrebbe potuto fare parte delle grandi realtà italiane che ospitano Talent garden".

Ha replicato Andrea Pizzuto di FdI: "Bisogna fare un po’ di chiarezza sui fatti. I locali dell’ex tribunale non erano stati dati in comodato d’uso a delle associazioni, ma una srl a scopo di lucro che li subaffittava a titolo oneroso, ad altre realtà. Il Comune non può fare beneficenza con i propri beni in questo modo senza nemmeno preoccuparsi di riscuotere le utenze. E l’amministrazione Cavarra non se ne era preoccupata".