
Verranno individuate linee guida per la sistemazione e la conduzione dei terreni
Ideato e condotto dal Parco Montemarcello Magra Vara, il progetto di valorizzazione e ripristino ambientale della biodiversità di Marinella (VaRiA-BioMa) è un percorso della durata di circa un anno. Partito lo scorso ottobre, interessa le due aree contigue al Parco istituite dalla Regione nel 2022: oltre 840 ettari di territorio che abbraccia parte dei comuni di Ameglia, Castelnuovo Magra, Luni e Sarzana. Il costo del progetto, 110.800 euro, è coperto per il 10,8% (12 mila euro) dall’Ente Parco e per l’89,2% (98.800 euro) da fondi del Pnrr nell’ambito del programma di ricerca del Centro nazionale della biodiversità "National biodiversity future center". Utilizzando metodi innovativi e mai sperimentati in area Parco, come la tecnica del Dna ambientale e la bioacustica, gli esperti impegnati nel progetto - ricercatori di ENVIarea e di LiBiOss, l’Osservatorio ligure della biodiversità gestito da Arpal - stanno raccogliendo dati e informazioni su habitat e specie che popolano la piana sarzanese. La visione del progetto è creare uno strumento, nuovo e aggiornato, sulla base del quale indirizzare la gestione del territorio negli anni a venire. Tra i risultati attesi l’individuazione di linee guida per la sistemazione e la conduzione dei terreni a sostegno della biodiversità, minimizzando gli eventuali impatti su habitat e specie e coinvolgendo nelle scelte i titolari di attività economiche. Al tempo stesso, si prevede di elaborare buone pratiche a sostegno e recupero delle dune, oggi residuali a causa della pressione antropica.