REDAZIONE SARZANA

"L’ufficio postale deve tornare all’orario standard"

Il sindaco di Borghetto Vara Delvigo interviene in seguito alle segnalazioni di disagio

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Alla mercè del tempo: sotto il sole cocente o, come ieri, sotto la pioggia incessante, in attesa del proprio turno allo sportello postale, peraltro operativo a orario ridotto. In queste settimane, sono tante le amministrazioni dello Spezzino che si sono lamentate a più riprese con Poste italiane per la gestione post lockdown degli uffici territoriali. Una lunga lista cui si aggiunge anche il Comune di Borghetto Vara, il cui sindaco Claudio Delvigo (nella foto), in questi giorni, alla luce delle continue segnalazioni di disagio arrivate dai propri concittadini, è tornato alla carica dopo aver già scritto, lo scorso mese di giugno, alla direzione provinciale di Poste per sollecitare la ripresa delle normali attività di sportello dell’ufficio borghettino, situato nel cuore del borgo. Nella lettera, il primo cittadino borghettino aveva sottolineato la "difficoltà e il disservizio che si viene a creare presso l’ufficio postale; infatti le costanti code di persone durante gli orari di apertura creano problemi relativi al distanziamento sociale, nonché particolare disagio, in quanto persone prevalentemente anziane che stazionano all’esterno sotto il sole cocente o sotto la pioggia a seconda del meteo. Si chiede cortesemente – si legge nella missiva inviata dal sindaco – di ritornare all’orario standard con apertura giornaliera dell’ufficio, in tal modo tali disagi avrebbero sicuramente limitati. Pur essendo presente nell’ufficio personale capace e preparato, viene tutto vanificato da questa problematica". Nonostante l’appello, tuttavia, le cose non sono cambiate, e l’ufficio postale borghettino continua a operare con gli orari dimezzati. Fatto che ha spinto il sindaco a chiedere un incontro con i vertici di Poste per cercare di risolvere il problema. "Se la situazione non dovesse cambiare, siamo pronti anche ad avviare una raccolta firme. Chiediamo la riapertura ordinaria del servizio, e l’avvio di servizi su prenotazione, così da evitare situazioni di lunga attesa all’aperto".

Matteo Marcello