Sarzana, 28 dicembre 2024 – Lo stadio Miro Luperi non solo riaprirà nel mese di gennaio ma sarà oggetto, in futuro, di importanti lavori di aìdeguamento. Il 10 gennaio l’impianto sportivo nel cuore dei sarzanesi sarà utilizzabile, almeno per una parte. La data chiave quindi, appunto tra tredici giorni, che darà la dimensione di ciò che è stato fatto e il da farsi per restituire l’impianto, dedicato ad un eroe della Resistenza. nella sua interezza alla popolazione e al suo antico splendore. La capienza sarà ridotta a non più di 200 spettatori, la cui portata sarebbe di 1100 persone, ma è un passo avanti nel futuro della struttura e nel progetto della sua riqualificazione che lo riporterà alla storica fama quando era terreno delle partite della Sarzanese 1906, ma anche di concerti e eventi.
L’amministrazione comunale sarzanese ha chiarito l’intenzione di portare avanti il progetto di sistemazione dell’area sportiva e dello stadio inserendola tra le principali voci del Bilancio di previsione 2025; a disposizione ci sono 1,1 milioni di euro risorse attinte dai 700 mila euro ottenuti a luglio scorso con la partecipazione al ’Fondo Sport e periferie 2023’ grazie alla valenza del progetto proposto, da impegnare nel manto erboso e per la pista di atletica, 400 mila euro che provengono dalle casse comunali, grazie a un mutuo ottenuto con il Credito Sportivo. Il quadro economico è riassunto nella determinazione del dirigente dei Lavori pubblici del 9 dicembre: la maggior parte della somma, circa 700 mila euro, serviranno per la sistemazione della pista di atletica e del campo da calcio.
La demolizione e ricostruzione della tensostruttura “Diego bologna” costerà circa 75 mila euro e altri 92 mila euro andranno a coprire la realizzazione dell’impianto fotovoltaico per la produzione di elettricità e dei pannelli solari per l’acqua calda. Ci saranno altri costi per arrivare all’apertura: l’illuminazione a led e il recupero delle acque meteoriche per una somma di 60 mila euro totali. La prossima settimana, il primo degli investimenti: 130 mila euro per la messa in sicurezza della tribuna coperta che risolverà i problemi di distacco dell’intonaco e consentirà il ripristino delle condizioni strutturali del complesso. Le opere comprese nel progetto tengono conto di tutti gli aspetti, come l’adeguamento dell’illuminazione di emergenza, in termini di sicurezza il ricambio delle cancellate con maniglioni antipanico e la creazione di nuove vie di fuga.
Il responsabile del settore della Tarros Sarzanese che gestisce l’impianto, Marco Barotti, ha confermato l’impegno del club che ha speso 15 mila euro per la manutenzione ordinaria. Qualcosa è ancora da affrontare come la sostituzione della cancellata principale, ulteriori vie di fuga e adeguare i percorso antipanico. Passaggi indifferibili per garantire la piena sicurezza e quindi l’agibilità.
Tra le società che attendono il rientro al Luperi, c’è appunto la Tarros Sarzanese che potrà disputare di nuovo le gare in casa del campionato di promozione, e la Fezzanese., che al momento gioca in un impianto alternativo da quanto a inizio settembre era stato sollevato il problema dalla Questura di Spezia che aveva evidenziato la mancanza di requisiti di sicurezza della tribuna coperta.
Cristina Guala