Arcola (La Spezia), 4 novembre 2024 – I manifesti anonimi contro il piano antenne affissi ad Arcola sono stati tolti perché ’abusivi’, ma il consigliere comunale di maggioranza Enrico Vesco ha deciso che li rimetterà: “Il contenuto dei manifesti apparsi nei giorni scorsi è l’espressione di una opinione presente sul territorio ma la mossa è stata ingenua, quindi li rimetto a mie spese per essere propositivo e costruttivo”.
E’ infatti durata meno di 24 ore la presenza dei grandi manifesti affissi sabato mattina da un anonimo, sui quali era stampato un testo contro le antenne e il piano appena approvato ad Arcola. Sono stati rimossi nel giro di poche ore dalla Polizia Municipale in quanto affissioni abusive, anonime e non autorizzate. Il contenuto dei manifesti era in particolare rivolti contro l’allegato A del Piano voluto dall’amministrazione comunale, contenente la mappa dove sono indicate le zone di possibile istallazione degli impianti per la telefoniamobile.
L’affissione dei manifesti comparsi in molti quartieri era stata una sorpresa, ne erano spuntati dappertutto, anonima la mano sia di chi li aveva incollati alle bacheche, sia di chi aveva curato testo e stampa, con una esplicita polemica nei confronti della giunta comunale e una grande foto dell’allegato A, documento oggetto di una querelle anche in consiglio comunale tra i consiglieri di maggioranza Enrico Vesco (indipendente) e Paolo Magliani (Rifondazione comunista) e la sindaca Monica Paganini.
“Condivido lo spirito con cui sono statti fatti i manifesti – spiega Vesco –, anche se gli autori sono stati un po’ ingenui. Ingenui innanzitutto perché, assai probabilmente, non hanno pagato la tassa sulle affissioni. Tanto che l’amministrazione comunale ha potuto procedere con estrema rapidità a farli togliere dai vigili urbani. Inoltre, se la prendono con la giunta, ma il Piano delle antenne è stato votato in consiglio comunale”. E infatti è in consiglio comunale che Vesco vuole riportare la trattazione del piano antenne: “Dobbiamo tornare, al più presto, per correggere il documento adottato. Per questo motivo informare l’opinione pubblica è importante e l’idea dei manifesti, malgrado tutto, non era male”.
Il consigliere indipendente non fa mistero di voler riaprire un confronto sul tema all’interno della stessa coalizione di governo: “Ai miei colleghi di maggioranza – spiega infatti lo stesso Vesco – dico che è più importante rispondere nel merito che nascondere i problemi. Ne sono talmente convinto che sono disposto a ristampare quei manifesti a mie spese e farli affiggere regolarmente. Se i cittadini si fanno sentire, sono certo che il tema resterà vivo e tornerà in discussione all’interno del consiglio comunale. Avrei preferito che venisse data una risposta politica e non vedere i vigili a rimuoverli. Tenuto conto anche che di manifesti che spuntano sul territorio ce ne sono molti, ma solo quelli sono stati eliminati”.