ELENA SACCHELLI
Cronaca

Marinella, il nodo delle vendite "Resta il divieto di frazionamento Dal Comune pareri discordanti"

Oggi l’udienza a Imperia con i fratelli Merano che contestano lo stop al rogito per impiantare l’uliveto. Ma il liquidatore non ha dubbi: "Serve un atto chiaro per superare il vincolo del Piano regolatore".

Marinella, il nodo delle vendite  "Resta il divieto di frazionamento  Dal Comune pareri discordanti"

Marinella, il nodo delle vendite "Resta il divieto di frazionamento Dal Comune pareri discordanti"

di Elena Sacchelli

Il divieto del frazionamento derivante dal Prg che non è ancora stato superato e i pareri su questo punto, contrastanti, prodotti dai tecnici della Marinella spa e da quelli del Comune. Il rischio di incorrere in una lottizzazione abusiva, ma anche i rapporti che si sono incrinati con il passare del tempo. È fissata per questa mattina alle 11, al tribunale di Imperia, la prima udienza tra la Marinella spa e i Fratelli Merano – imprenditori specializzati nella produzione di olio che lo scorso aprile hanno firmato con la società in liquidazione un contratto preliminare di vendita (versando una caparra di 500 mila euro) volto all’acquisizione dei terreni necessari per realizzare, proprio a Marinella, il progetto del maxi uliveto che dovrebbe estendersi in una superficie di 100 ettari interna alla tenuta. Sono stati i Fratelli Merano a ricorrere alle vie legali e a chiamare in giudizio la Marinella spa, a seguito del più volte mancato perfezionamento del rogito che avrebbe consentito agli imprenditori dell’imperiese di poter concretizzare un progetto che oggi, almeno per la Marinella spa, sembra sfumare. Per comprendere le motivazioni che hanno portato gli attuali liquidatori della Marinella spa, Nanni Grazzini e Giovanni Currò, a bloccare la vendita e quindi il progetto uliveto, "La Nazione" ha rivolto alcune domande al liquidatore della società.

Dottor Grazzini, partiamo dal principio. Perché già prima del suo insediamento, i soci di maggioranza della società, quindi Spm, avevano mandato una diffida agli allora liquidatori per non procedere al rogito tra la Marinella spa e i Fratelli Merano?

"Volevamo vederci chiaro e non rischiare di incorrere in illeciti. Era già stata fissata per il 27 ottobre un’assemblea dei soci della Marinella spa che aveva all’ordine del giorno la revoca dei liquidatori Pagni e Cocconi. Conseguentemente avevo richiesto all’architetto De Mastri di stilare un parere proprio sulla possibilità, o meno, di poter procedere alla vendita dei terreni del parco Campagna, tramite frazionamento".

Da quel parere voi avete ritenuto che l’impossibilità di vendere tramite frazionamento sussisteva, ma che quel limite poteva essere superato. Giusto?

"Esatto, quando ci siamo insediati il 16 novembre, avevamo tutte le intenzioni di portare a termine il progetto uliveto chiaramente nel rispetto della legalità. Forti del parere dell’architetto De Mastri e della Regione che ci aveva già detto che non si poteva frazionare, abbiamo chiesto al Comune di portare avanti un percorso volto al superamento di quel problema urbanistico".

Poi cosa è successo?

"In vista dell’udienza che era stata fissata per il 28 febbraio a Genova, quella in cui Mps chiedeva l’annullamento della revoca degli ex liquidatori, abbiamo richiesto un parere al dirigente dell’area 3 (Suap-Urbanistica) del Comune, ma a distanza di 24 ore, ne abbiamo ricevuti due. Il primo datato 20 febbraio era chiaro e confermava la necessità di dover procedere con un atto che sarebbe dovuto passare in consiglio comunale per superare il limite del frazionamento, il secondo parere che annullava e sostituiva in toto il primo, ci è apparso invece più debole e per alcuni versi contraddittorio, quindi abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti sulla base delle comunicazioni precedentemente intercorse tra noi e il Comune".

Nel frattempo però avete richiesto un parere anche all’avvocato Fabio Cintioli che, se non erro, vi è stato recapitato il 24 febbraio. Quel documento per voi cosa ha rappresentato?

"Il parere dell’avvocato Cintioli, che è stato consigliere di Stato e assistente della Corte Costituzionale per noi ha messo fine ad ogni possibile interpretazione della normativa. Nel parco Campagna (che nel Prg definisce l’area dell’ex tenuta e ne dispone il non frazionamento) vige il divieto assoluto di frazionamento con obbligo di pianificazione urbanistica di indivisibilità. Motivo per cui i legali della Marinella spa stanno approfondendo la questione relativa alle vendite, avvenute tramite frazionamento, in favore di Care-Sergiunca e Basilico Ligure".

Quindi cosa aspettarsi dall’udienza (che ci sarà oggi per chi legge, ndr) con i Merano?

"Dal momento che il limite del frazionamento non è stato superato attraverso alcun atto e che dalla fine di febbraio i rapporti tra noi e il Comune si sono interrotti, per noi aver bloccato il rogito è stato giusto e procederemo con la nostra linea".