Nubi sulla Marinella spa: “Debiti per 657 mila euro. I soci devono finanziare”

La richiesta del liquidatore Cacciatori di fronte allo squilibrio finanziario. Ma non c’è accordo con il collega Ghiringhelli che propone una linea diversa

Il borgo storico di Marinella, ancora proprietà della società in liquidazione

Sarzana (La Spezia), 17 ottobre 2024 – C’è l’esame della situazione finanziaria della Marinella spa al centro dell’assemblea dei soci della società in liquidazione con sede legale in via della Chiesa che è stata convocata per il prossimo 29 ottobre. Tra i punti all’ordine del giorno di quella che potrebbe essere una svolta determinante per il futuro della frazione marina sarzanese anche l’approvazione dei bilanci parziali di liquidazione relativi alle due scorse annualità.

È tutt’altro che semplice, anzi decisamente travagliata, la situazione che sta attraversando la società in fase di liquidazione dal 2015, spesso acuita dagli attriti interni alle sue due componenti interne. Il socio di maggioranza Spm, Sviluppo progetto Marinella e MpS, la Monte dei Paschi di Siena che detiene il 25% delle quote, saranno quindi chiamati ad analizzare e discutere quella che il collegio dei liquidatori – rappresentato da Manolo Cacciatori (in quota Spm) e Franco Ghiringhelli (espressione della MpS) – lo scorso 31 luglio ha definito come situazione di “squilibrio finanziario”.

I dati contenuti nell’atto sottoscritto più di due mesi fa sono poco incoraggianti, ma da allora potrebbero essere addirittura peggiorati. Allora superavano la quota di 900 mila euro i debiti scaduti imputabili alla Marinella spa, di cui oltre 370 mila euro maturati nei confronti dei fornitori. E le disponibilità liquide, che al 31 luglio ammontavano a 248 mila euro, da sole non bastano a far rientrare lo squilibrio finanziario complessivo quantificato in 657 mila euro.

A emergere sono le differenti visioni dei due liquidatori per rientrare dello squilibrio. Da un lato quella di Manolo Cacciatori che ritiene che per coprire il fabbisogno necessario i soci debbano investire. Questo perchè, in mancanza di risorse, “sussisterebbero tutti i presupposti di insolvenza finanziaria tali da avviare la procedura di liquidazione giudiziale”. Franco Ghiringhelli invece la pensa diversamente sostenendo che “la società, non appena avviato il piano di liquidazione in avviata fase di predisposizione, potrà acquisire le risorse finanziarie per superare il momentaneo squilibrio finanziario”.

Bisognerà aspettare almeno due settimane per capire quale sarà la strada che i soci della Marinella spa decideranno di intraprendere, ma qualsiasi essa sia le conseguenze di quella decisione ricadranno inevitabilmente su Marinella, che da troppo tempo sta aspettando di assistere alla fase di rilancio che sta tartando ad arrivare.

Elena Sacchelli