ELENA SACCHELLI
Cronaca

Il futuro di Marinella: "Vogliamo dismettere senza condizionamenti"

Il liquidatore della società, Manolo Cacciatori, fa il punto sui possibili scenari: "Troppi i problemi non affrontati. Per muoverci servono certezze"

Migration

Multe e confusione sulla gestione dei parcheggi di Bocca di Magra - nella foto parcheggio Santa Croce

Sarzana, 12 agosto 2024 – Masterplan, progetto uliveto, riqualificazione del borgo, gestione decorosa dell’area del retro spiaggia. Sono tanti e belli i progetti purtroppo mai andati in porto nella frazione marina sarzanese. Il minimo comune denominatore? La Marinella spa, società partecipata dalla Monte dei Paschi di Siena e da Spm – Sviluppo progetto Marinella - che dagli albori di un tempo che fu dal 2015 è in fase di liquidazione. Ne ripercorriamo luci e ombre con l’ex azionista di Spm e oggi liquidatore della società, Manolo Cacciatori.

Dottor Cacciatori, alla volontà più volte annunciata da voci interne alla Marinella spa di voler contribuire al rilancio della frazione marina sarzanese, non stanno seguendo i fatti. Perché?

"Vorrei chiarire che la Marinella a valle di un accordo del 2007, il Masterplan, stipulato con tutti gli enti ha investito nel territorio circa 25 milioni di euro. In funzione di impegni assunti dagli enti che prevedevano uno sviluppo di circa 140 mila metri quadri da edificare, la Marinella non solo ha erogato 1 milione di euro alle amministrazioni di Ameglia e Sarzana, ma ha garantito, quasi a titolo gratuito, la permanenza dei residenti nel borgo di Marinella. A distanza di anni è emerso come quell’accordo oltre ad essere inefficace, fosse un mero accordo politico programmatico. Da allora il progetto è stato abbandonato e la società è entrata in liquidazione. Dall’ultimo anno la linea della società è stata quella di affrontare le criticità tecnico amministrative esistenti. Ciservono certezze".

Cosa vi spinge oggi a pensare di inviare una diffida al Comune, mettendo in ballo la possibilità per un intero paese di poter ricevere 15 milioni di euro di finanziamento?

"Il 18 novembre del 2023 abbiamo sottoscritto un atto di compravendita con l’amministrazione Ponzanelli volto a superare criticità. A distanza di 10 mesi nessuno dei problemi emersi è stato affrontato e parrebbe che, ancora una volta, l’atto sottoscritto dall’amministrazione sia solo politico che non impegni le parti. Consapevole che l’errore della Marinella sia stato gestire per troppo tempo l’azienda in funzione dei politici, ho ritenuto necessario richiedere un chiarimento al segretario generale e al dirigente".

C’è chi potrebbe pensare che abbiate interesse a congelare progetti di sviluppo che sembravano, come nel caso dedell’uliveto dei fratelli Merano, già in porto. Qual’é la verità?

"La verità è che tanti interlocutori e tanti soggetti che hanno acquistato dalla Marinella sono stati molto vicini alle varie amministrazioni. Il nostro interesse è quello di dismettere le nostre proprietà al maggior valore possibile nel rispetto della legge se nza alcun condizionamento esterno volto all’individuazione dei potenziali acquirenti o partner della valorizzazione. Motivo per cui tutti i soci della Marinella hanno già deliberato di procedere alla ricognizione di tutti gli atti passati e recuperare le somme perse".

Pensa che la questione dei parcheggi di Bocca di Magra - avviata a inizio estate e tutt’ora in corso, con posteggi che nell’arco di una settimana passano dall’essere gratuiti a pagamento - giovi a un territorio su cui voi avete investito?

"Stiamo purtroppo cercando di difendere la nostra proprietà da un modo di agire singolare della pubblica amministrazione eriteniamo folle che i rappresentanti politici del Comune di Ameglia tentino di imporci come trasferire o come gestire i nostri assets. Capisco che per 30 anni la Società sia stata influenzata dall’amministrazione nella gestione dei beni sociali, ma reputo davvero grave questo modo di agire".

E i parcheggi di Marinella?

"Il caso di Marinella è ancora più grave. Il sindaco Ponzanelli ha espropriato temporaneamente un’attività, creando un danno alla società quantificato in 6 mila euro al giorno, richiedendo un titolo legittimo. La Marinella, a partire da luglio ha inoltrato e integrato la documentazione e nonostante ciò il titolo non ci viene rilasciato. Ho ragione di pensare che il motivo risieda nel prevedibile parere negativodel Parco sulla compatibilità dell’area in oggetto con l’esercizio di attività di parcheggio".

Non è proprio la sorta di esproprio delle aree parcheggio che il Comune vi ha tolto, a spingervi a diffidare l’Ente per inadempienza degli obblighi contrattuali per quanto riguarda il Pinqua?

"Si tratta in realtà di due questioni parallele. Nella delibera dello scorso 18 novembre è stato sottoscritto l’impegno dell’amministrazione a ricollocare l’attività di parcheggi della Marinella. Non solo quelle attività non sono state ricollocate, ma ci è stato anche impedito di esercitare".