Vezzano, 5 febbraio 2025 – Il Comune di Vezzano “ritocca” le tariffe della refezione scolastica, che erano ferme da febbraio del 2011. Da settembre, quindi dal nuovo anno scolastico, ci sarà un aumento del costo per le famiglie dei pasti delle mense scolastiche, mediamente da 50 centesimi a un euro a seconda delle fasce reddittuali. Per il trasporto scolastico non è stato ancora deciso nulla, ma non è escluso che ci possa essere un maggior costo anche su questo servizio, dovuto alla necessità di appaltare a ditte esterne.
Materie prime alle stelle, rincari dei costi, nessun finanziamento dal Governo, le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione comunale vezzanese a rivedere i costi a carico delle famiglie, sempre riconfermati ogni anno da quasi 14 anni, ma adesso non era più possibile. Il costo della spesa è molto più alto rispetto a oltre dieci anni fa, ha spiegato l’assessore alla Pubblica Istruzione Donatella Mezzani che garantisce sulla qualità dei pasti forniti agli studenti: “Effettuiamo controlli continui sulla qualità del servizio erogato e incontro sempre i genitori del comitato mensa. Non abbiamo mai ricevuto segnalazioni di criticità di nessun tipo”. Nel dettaglio il costo minimo per pasto per il primo figlio e un Isee inferiore a 4500 euro passa da un euro a due euro per un Isee tra i 12mila e i 15mila euro da 4,85 euro a 5,70, per oltre i 18mila euro la tariffa sarà da considerarsi intera di 6,20 euro che nel 2011 erano 5,28 euro. I non residenti pagheranno la tariffa massima di 6,20, per i secondi figli c’è uno sconto del 20 per cento, nessun costo, ovvero l’esenzione del pagamento, per il terzo figlio e ulteriori.
“Ormai è tutto più caro – ha aggiunto il vicesindaco e assessore al Bilancio Simone Regoli – e abbiamo dovuto riequilibrare le tariffe. Consideriamo che dal governo centrale non abbiamo nessun aiuto, e che l’80 per cento dei costi è sostenuto dal Comune. Purtroppo anche sul trasporto scolastico dovremo fare un ragionamento, a meno che non troviamo un accordo con Atc, allora le tariffe potrebbero addirittura abbassarsi. Attualmente su una spesa di 140mila euro, recuperiamo solo 20mila euro, è irrisorio. Comunque ci lavoreremo, anche sulle tariffe della mensa, potremmo riuscire ad ottenere delle risorse che sgraveranno i costi”. Il Comune di Vezzano infatti nel corso degli anni, ha ottenuto più vote un riconoscimento, anche economico, per l’utilizzo del biologico.
Cristina Guala