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A Sarzana è dibattito aperto sulla crisi del commercio
Sarzana, 12 febbraio 2025 – Novità in vista per il terziario sarzanese: la giunta intende cambiare i regolamenti comunali in materia di commercio e somministrazione di alimenti e bevande e come primo passo, su proposta dell’assessore Luca ponzanelli, ha approvato le linee guida per procedere alle modifiche. Con la delibera 28, spiega una nota dell’amministrazione, la giunta ha dato mandato agli uffici di “ disporre la sospensione temporanea delle richieste di aperture limitatamente al centro storico con particolare riferimento alle aree collegate alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, alla Pieve di Sant’Andrea, alle fortezze di Sarzanello e Firmafede, al Teatro Impavidi e a Piazza Martiri. Sospensione che, nello specifico, riguarda: commercio al dettaglio non alimentare di una gamma indistinta di prodotti (bazar, market, mini-market), artigianato/commercio e alimentare etnico”. Insomma, il bersagio è ben chiaro.
Secondo la nota dell’amministrazione, “l’obiettivo è duplice: preservare l’identità e il patrimonio storico-artistico cittadino anche attraverso il contesto commerciale del centro, prevedendo limitazioni all’apertura di attività non caratterizzanti, oltre a consentire liberalizzazioni ponderate al fine di riattivare alcuni immobili commerciali a oggi sfitti”. Il percorso per procedere alle modifiche dei regolamenti comunali in materia di commercio e somministrazione di alimenti e bevande non sarà breve: la legge impone il coinvolgimento di Regione Liguria, della Soprintendenza ai Beni Culturali e di altri enti. Il Comune ha già avviato l’iter con la Regione – prosegue la nota –, che dovrà essere concluso entro 90 giorni, per la stipula di un’intesa ad hoc. Ed è in proprio considerata la fase di ’transizione’ che la giunta ha dato mandato agli uffici competenti di congelare le richieste di nuove aperture nel centro storico per i settori merceologici già citati.
L’assessore al commercio e alle attività produttive, Luca Ponzanelli, è soddisfatto: “Continuiamo a tradurre le nostre idee in atti concreti con l’obiettivo di preservare la qualità del nostro tessuto economico e di incentivare l’insediamento di nuove attività coerenti con la storia e lo sviluppo commerciale del nostro territorio – scrive –. Sappiamo che il commercio al dettaglio vive una fase di cambiamento molto complesso in tutto il Paese, che richiede scelte coraggiose e concrete. Sarzana deve essere centro di artigianato qualificato, somministrazione di qualità, di servizi e di un’offerta commerciale esclusiva che la differenzi da ciò che troviamo su web e nelle città limitrofe”. Ci saranno anche ulteriori interventi regolamentari da sottoporre al consiglio comunale: “Tra questi si prevedono alcune prime liberalizzazioni ponderate per ciò che riguarda gli spazi necessari alla somministrazione di alimenti e bevande che si ridurranno dagli attuali 40 mq a 25 mq”. L’atto di giunta prevede anche spazi commerciali di co-working consentendo l’apertura di attività “condivise”, oltre al divieto della copertura totale delle vetrine allo scopo di migliorare il decoro della proposta commerciale e consentire all’utente una facile individuazione dell’attività offerta.