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Montemarcello a 5G. Nell’Oliveto la prima di tre nuove antenne

Gli interventi rientrano nel Piano di digitalizzazione nazionale del Pnrr. Secondo sito in via Cafaggio, il terzo deve essere ancora individuato

Nuove antenne a Montemarcello

Nuove antenne a Montemarcello

Ameglia (La Spezia), 20 febbraio 2025 – Sorgerà a Montemarcello la prima antenna di telefonia mobile che aprirà le porte di internet a cittadini e turisti. Il primo passo verso la realizzazione del Piano di digitalizzazione nazionale "Italia 5G" promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale sotto la presidenza del Consiglio dei ministri. Il Comune di Ameglia, selezionato come beneficiario, ha infatti concesso alla Infrastrutture wireless italiane spa di Milano (Inwit, mandataria del Dipartimento) il diritto di superficie nell’area dell’Oliveto, 50 metri quadrati già individuati nel Piano comunale antenne del 2024. La concessione ha durata trentennale e un valore di 25mila euro. Soddisfatto l’assessore all’Ambiente Nicolas Cervia. “Montemarcello - dice - è una delle aree ad oggi completamente priva di antenne e segnale, con gravi difficoltà di ricezione telefonica”.

Selezione e posizionamento delle nuove antenne

È scaduto martedì 18, invece, il termine dell’avviso di manifestazione di interesse per la concessione del diritto di superficie per la collocazione di una seconda antenna. Anche in questo caso l’area, 56 metri quadrati in via Cafaggio, in prossimità del centro storico di Ameglia e del cimitero, è stata individuata come idonea nel Piano comunale antenne. “Analogamente a quanto fatto per Montemarcello - sottolinea Cervia -, la scelta è stata dettata dalla necessità di garantire una collocazione ottimale delle infrastrutture, evitando una proliferazione disordinata di antenne nel territorio comunale”.

Implementazione del piano di digitalizzazione nazionale

I due provvedimenti rientrano nel Piano di digitalizzazione nazionale che prevede, con fondi PNRR, la copertura 5G entro il 30 giugno 2026 delle aree per le quali non è prevista la realizzazione di nuovi siti 5G con investimenti privati. Le cosiddette aree bianche, come Ameglia, hanno scarsa o nulla capacità di connessione a internet perché nessun operatore ha trovato interesse a realizzare la rete. Ad Ameglia, per garantire la copertura di tutte le aree comunali interessate, il Dipartimento ha stabilito l’installazione di tre antenne. “Al momento - dichiara l’assessore - il terzo sito non lo abbiamo ancora individuato. Così, però, possiamo partire. Due antenne sono comunque in grado di garantire una buona copertura”.

Difficoltà e misurazioni di sicurezza ambientale

Quali sono le difficoltà a trovare un terzo sito? “Le altre aree identificate dal nostro Piano Antenne - spiega Cervia - non rispondono ai requisiti del PNRR, che sono molto stringenti in termini di copertura. E comunque non abbiamo ricevuto sollecitazioni a proseguire nella ricerca. Evidentemente, per il momento lo stesso Dipartimento vuole concludere l’iter di queste due antenne, considerate sufficienti a raggiungere l’obiettivo del 2026”.

E sul piano della tutela dell’ambiente e della salute? “È in fase di rinnovo alla Tecnocreo di Carrara - precisa Cervia - l’incarico di mantenere aggiornato il Piano stesso ed è in definizione un ulteriore incarico per garantire un’analisi dettagliata dell’impatto elettromagnetico”. Due le tipologie di campionamento:

  • Misurazioni continuative di 24 ore in prossimità delle antenne, per valutare la variazione dei livelli di campo elettromagnetico nel corso dell’intera giornata.
  • Misurazioni spot di 6 minuti nelle direzioni di irraggiamento delle antenne.

“In questo modo - conclude l’assessore - avremo dati istantanei sui livelli di esposizione che consentiranno di confrontare costantemente i valori con i limiti di legge”.

Alina Lombardo