MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Grande futuro per il Music Store, Beppe Finetti: "Cerco un erede con la mia passione"

Il titolare sa che lo attende la pensione e vuole trovare per tempo qualcuno che prosegua l’attività

Il titolare Giuseppe Finetti racconta la storia del negozio (Foto Massimo Pasquali)

Sarzana, 11 gennaio 2023 - Nella casa della musica gli stumenti suonano semplicemente ammirandoli. Le chitarre appese sono accompagnate dalle lucide tastiere, da violini e batterie in un ordine preciso e curato come una vera orchestra. Un museo più che un negozio che da anni è la vita di Giuseppe BeppeFinetti appassionato delle sette note e di professione commerciante. Dalla lavanderia gestita in via Sobborgo Emiliano, inseguendo il suono della sua chitarra è arrivato in via Muccini come cliente per rilevare nel 2004 il Rock Store poi trasformato in Music Store. Il tempo trascorre inesorabile anche se non viene meno la passione per tutti i suoi stumenti e i tanti consigli quotidiani ma l’idea di uno stop da qualche tempo lo sta sfiorando. E così Beppe Finetti si è messo alla finestra, scrutando all’orizzonte un futuro per la sua amata attività.

"Ho lanciato un messaggio a inizio anno – spiega – e sono stato sommerso da manifestazioni di stima, affetto e anche apprensione che davvero non mi aspettavo. Non ho fissato una data di chiusura ma voglio costruire il domani con calma e ancora nel pieno dell’attività. Ho 67 anni, nella mia famiglia ognuno ha una propria identità professionale, non c’è un erede che possa portare avanti tutto questo. Ho deciso di lanciare un appello per trovare qualcuno interessato al negozio. Non è detto che arrivi immediatamente ma ritengo sia giusto programmare perchè sarebbe imperdonabile chiudere la porta e dire addio".

Nel suo negozio ci sono tutti gli stumenti ma soprattutto tante chitarre. Per iniziare a "strimpellare" e poi crescere e diventare sempre più bravi ed esigenti. "Abbiamo anche un settore permuta perchè tante persone che magari ereditano uno strumento lo portano qui o ne acquistano di migliori. Un sistema che ancora resiste al mercato online che comunque ha penalizzato anche il nostro settore. Ma uno stumento lo devi toccare, provare e sentirne il profumo. Sensazioni che non potranno mai arrivare chiuse in un pacco trasportato dal corriere".

La musica è sempre viva? "Lo sarà sempre e non soltanto per professionisti che suonano con continuità. Nonostante le crisi economiche e perfino la pandemia. Durante il lockdown in tanti hanno riscoperto gli strumenti magari abbandonati da anni così come tanti pensionati avendo tempo libero si dedicano a una passione da sempre rimandata. Proprio per questo variegato mondo che ancora gira intorno al settore mi sono fatto tante domande. Quando l’età inevitabilmente mi dirà di chiudere, tutto questo andrebbe svenduto e sarebbe un delitto. Per questo ho pensato di muovermi in tempo, adesso che posso ancora insegnare e affiancare un eventuale successore. Sempre meglio uscire dal palco tra gli applausi piuttosto che stancamente e perchè te lo impone l’età".