La festività pasquali, a Sarzana, si aprono all’insegna dell’arte. Nell’atrio di Palazzo Roderio inaugurata oggi alle 18 ’Blowin’ in the wind’ (la risposta è soffiata nel vento, fino al 18 aprile), installazione site specific realizzata da Cristina Balsotti, Paolo Fiorellini, Claudia Guastini e Stefano Lanzardo, componenti della Factory, rinomato sodalizio creativo nato una quindicina di anni fa attorno alla figura carismatica di Giuliano Tomaino. Un cubo aperto, in cui si intrecciano differenti narrazioni come differenti sono i linguaggi dei quattro artisti ma in dialogo tra loro per comporre un’opera che possa "parlare direttamente a cuori disposti ad ascoltare. Ecco allora che le figure mitologiche immerse nell’oceano primordiale, create dal fotografo Lanzardo, interagiscono con la leggerezza gioiosa degli aquiloni di Cristina Balsotti, i misteriosi alfabeti onirici di Claudia Guastini e la solida e misteriosa presenza degli Idoli di Paolo Fiorellini". Con l’installazione, i quattro artisti hanno voluto dedicare un pensiero leggero ma non superficiale ai tempi in cui viviamo "appesantiti da domande a cui è difficile rispondere e da nubi dense di dubbi sul futuro". Un’opera "che è anche un invito a imparare di nuovo ad ascoltare il soffiare del vento, la voce della natura, il fragore delle onde". Blowin’ in the wind nasce dal talento di Cristina Balsotti, da più di 20 anni membro della bottega di Tomaino; di Paolo Fiorellini, amante della sperimentazione dei materiali: dal silicone al legno, dal metallo al cemento; della pittrice Claudia Guastini definita da Tomaino tenace astrattista; del fotografo Stefano Lanzardo, che esploral’essere umano.
Maria Cristina Sabatini