Oggetti illegali e lavoratori in nero: blitz della finanza, negozio nei guai

Sequestrati oltre 20mila addobbi natalizi sprovvisti delle informazioni su caratteristiche e composizione. In arrivo una maxi-multa fino a 25mila euro, richiesta anche la chiusura dell’attività commerciale

La Guardia di Finanza ha sequestrato 20mila oggetti natalizi sprovvisti delle necessarie certificazioni (foto d’archivio)

La Guardia di Finanza ha sequestrato 20mila oggetti natalizi sprovvisti delle necessarie certificazioni (foto d’archivio)

Castelnuovo Magra (La Spezia), 15 novembre 2024 – Addobbi natalizi, ghirlande e decorazioni per gli abeti facevano bella mostra sugli scaffali di un negozio di articoli della casa della zona di Castelnuovo Magra. I nodi al pettine sono però arrivati quando nell’esercizio commerciale è arrivata una pattuglia della Compagnia della Guardia di Finanza di Sarzana, impegnata in una serie di controlli sulla contraffazione e inosservanza delle norme sulla sicurezza dei prodotti natalizi. Indagine avviata nell’imminenza del Natale che ha portato nei negozi l’arrivo dei tradizionali prodotti per abbellire l’albero. Nel corso dell’ispezione all’interno del negozio di prodotti per la casa (gestito da un cittadino di nazionalità cinese) i finanzieri hanno controllato la merce esposta, dove hanno individuato e sottoposto a sequestro amministrativo oltre 20mila articoli, messi in vendita privi dei necessari requisiti di conformità e di sicurezza previsti dalle norme in materie (Codice del consumo). Gli oggetti sequestrati (tra cui palle natalizie, ghirlande, candele, piccoli alberi di Natale, decorazioni e addobbi vari) sono risultati sprovvisti delle informazioni minime ed essenziali identificative dei prodotti, come la composizione, le caratteristiche e le avvertenze circa il loro utilizzo, tutti elementi da riportare obbligatoriamente in lingua italiana ed in modo visibile sulle confezioni e le etichette. L’indicazione di queste informazioni, obbligatorie per la regolare commercializzazione sul territorio nazionale, assicura infatti al consumatore la conoscenza necessaria del prodotto che acquista e garantisce la sicurezza per la propria salute all’atto dell’utilizzo.

Una volta constatate le violazioni sulla merce, il negoziante è stato segnalato alla Camera di Commercio per la contestazione della sanzione amministrativa, che varia da un importo minimo di 516 ad un massimo di 25.823 euro. Ma le magagne per il commerciante non sono finite lì: nel corso del controllo all’interno del punto vendita, i finanzieri hanno anche individuato tre lavoratori ’in nero’, pertanto è stata avanzata all’Ispettorato del Lavoro di Spezia una proposta di sospensione dell’attività. “L’azione svolta, a tutela del consumatore finale – sottolinea la Guardia di Finanza in una nota – ha lo scopo di salvaguardare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza previsti dalle leggi nazionali ed europee, per garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo, in cui gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.