Nell’Alveare i prodotti a km0

Silvia e Giorgio di Sarzana promuovono il consumo di cibo sano e sostenibile tramite Alveare La Spezia, una comunità di acquisto che valorizza i produttori locali e le relazioni nel territorio.

"Ci sta a cuore il benessere delle persone, della comunità e dell’ambiente in cui viviamo – chiariscono Silvia e Giorgio –. Questo, per noi, significa anche produrre e consumare cibo sano, sostenere i piccoli produttori locali e promuovere buone relazioni fra le persone che condividono lo stesso territorio". Dà qui la decisione di entrare a far parte dell’Alveare che dice sì – una comunità di acquisto che conta centinaia di punti in tutta Europa che funziona attraverso una piattaforma – inizialmente come consumatori e, dal settembre 2022, nella doppia veste di gestori e produttori. "Possiamo definire Alveare La Spezia, come un tassello fondamentale del progetto Muschio – ci ha spiegato Silvia Mele –. Attraverso la piattaforma ogni settimana chiunque lo desidera può acquistare prodotti sani e genuini dalle aziende agricole del territorio, aziende che conosciamo e abbiamo selezionato personalmente sulla base di alcuni semplici ma fermi criteri". Agricoltura e allevamento non intensivi, il non utilizzo di sostanze di sintesi, e la predilezione per le materie prime il più possibile a km0. Per entrare a far parte della rete di acquisto solidale non sono richiesti costi d’iscrizione né minimi d’ordine. La spesa si fa direttamente on line scegliendo tra i vari prodotti - verdura, frutta, carne, formaggi e uova ma anche pane, conserve, detergenti ecologici – e gli ordini si ritirano alla parrocchia di Maria Ausiliatrice, in via Don Bartolomeo Pertile 12, al Canaletto della Spezia ogni venerdì dalle 18.30 alle 19.30. Chi fosse interessato può iscriversi gratuitamente ad Alveare sul sito.

Elena Sacchelli