REDAZIONE SARZANA

Offese e minacce per l’antenna. La consulta diserta l’assemblea

A Sarzanello il clima si è fatto improvvisamente teso in vista dell’appuntamento in programma oggi alle 18

Offese e minacce per l’antenna. La consulta diserta l’assemblea

Parole grosse, troppo pesanti per poter affrontare con la giusta serenità un incontro. Per questo i rappresentanti della consulta territoriale di Sarzanello non saranno presenti all’assemblea convocata oggi dai residenti del quartiere per discutere il progetto di installazione dell’antenna di telefonia mobile. Il clima si è fatto improvvisamente teso e una serie di offese apparse sui social ma soprattutto qualche frase, a quanto pare decisamente aggressiva, pronunciata negli incontri quotidiani nel quartiere con i membri della consulta hanno convinto i rappresentanti dell’organismo a disertare l’appuntamento di oggi pomeriggio alle 18 all’area verde. Una mobilitazione probabilmente tardiva quella messa in moto dai residenti che hanno alzato il coro di protesta soltanto quando l’iter autorizzativo avviato dal Comune di Sarzana si è completato e il cantiere aperto da Cellnex per installare il ripetitore ha già realizzato le fondamenta per ospitare l’antenna ai bordi del campetto da calcio dell’area verde.

E proprio le dimensioni dello scavo e l’accesso agli atti del consigliere comunale Matteo Tiberi hanno messo chiaro una situazione, ben conosciuta da tempo, ma non nei dettagli. Alla scoperta che l’antenna sarà almeno di una trentina di metri si è sollevata la protesta, avviata dai genitori dei bambini che frequentano le due scuole dell’infanzia distanti un centinaio di metri dalla nuova infrastruttura. Nei giorni scorsi sono apparsi i primi striscioni di protesta appesi alle recinzioni dell’area verde e oggi alcuni residenti hanno convocato per questo pomeriggio l’assemblea per tentare di bloccare o comunque ridimensionare l’opera. "Qualunque soluzione avrebbe portato a un no a prescindere - ha spiegato la presidente Maria Grazia Quadrelli - ma oggi noi non saremo all’area verde perchè la politica del rifiuto a prescindere non ci piace e preferiamo dialoghi costruttivi. Siamo a disposizione di chi voglia incontrarci ma non per insultarci sui social o per minacciarci pesantemente come è avvenuto, ma per rassicurarvi. Noi non abbiamo potere decisionale e non abbiamo accolto il progetto Wind Antenna 5g a cuore leggero". Quadrelli respinge con forza le accuse di disinteresse sul piano.

"Nell’estate del 2022 - prosegue - partecipai a un incontro a Brescia con medici per avere delucidazioni sull’argomento 5g e venni assolutamente rassicurata. All’inizio dei lavori per l’installazione dell’antenna incontrai l’architetto del Comune e l’assessore per studiare la documentazione. Ho richiamato l’avvocato che mi aveva contattato a nome dei cittadini dicendo che la Consulta aveva fatto tutto quello che doveva e nulla era emerso di pericoloso per la salute dei cittadini. Ribadendo la disponibilità del tecnico del Comune a mostrare dati e progetto".

Massimo Merluzzi