REDAZIONE SARZANA

Omaggio a Domenico Cortopassi: Concerto di Natale alla Spezia per il 150mo anniversario

Concerto di Natale alla Spezia in onore di Domenico Cortopassi, con musiche sacre e la partecipazione di artisti locali.

Domenico Cortopassi, nato a Sarzana nel 1875

Domenico Cortopassi, nato a Sarzana nel 1875

Nel 2025 sarà il 150mo anniversario dalla nascita, ma già alla vigilia di questa ricorrenza iniziano gli omaggi alla figura del compositore Domenico Cortopassi, nato a Sarzana nel 1875 e mancato alla Spezia – dove visse – nel 1961. Appuntamento questa sera alle 20.45 con il Concerto di Natale con le musiche del maestro, concerto dedicato alla sua produzione di inni sacri, che si terrà nella chiesa di Santa Maria Assunta alla Spezia, evento ad ingresso libero promosso da conservatorio "Puccini" della Spezia, associazione musicale Lunaensemble in collaborazione con i servizi culturali del Comune della Spezia e la diocesi della Spezia, Sarzana Brugnato con il sostegno della fondazione Carispezia e la conduzione di Maurizio Damerini. Quest’ultimo, impegnato in prima persona per la rivalutazione della figura del compositore, ne rappresenta anche la famiglia, che sarà presente al concerto con il nipote maestro Massimo Cortopassi, insieme a Maria Teresa Fortunato.

Ad esibirsi sarà una nutrita rappresentanza di artisti: il coro Lunaensemble, l’orchestra del conservatorio "Puccini", il tenore Cai Fengxung, l’organista Sergio Chierici con la direzione di Giuseppe Bruno, il maestro del coro Luciano Bonci, il maestro collaboratore Luigi Pagliarini. Una scelta, quella di privilegiare la produzione sacra di Cortopassi, come la sua "Messa pastoralis", che spaziò fra inni – ne compose anche uno per il Palio del Golfo – e marce militari, che valorizza l’organo a canne presente nella chiesa abbaziale a lato dell’altare maggiore, costruito su iniziativa dello stesso compositore nel 1932 dalla ditta milanese Balbiani Vegezzi-Bossi; Cortopassi fu maestro di cappella di questa abbazia e organista dal 1901 all’anno della sua scomparsa. "Non lasciò mai la sua città – spiega Damerini - , nonostante le esortazioni dell’amico stretto Giacomo Puccini, ma lui volle restare qui e mantenere l’impegno che portò avanti fino alla fine dei suoi giorni. Non venne considerato alla Spezia a lungo per questioni non dipendenti da lui, ma finalmente è giunta l’ora della sua riabilitazione: è stato l’unico grande compositore spezzino, da mettere al pari dello stesso Puccini, ebbe grande riconoscimento internazionale e l’appoggio della famiglia fa sì che si riesca a valorizzarlo ulteriormente, in vista del 150mo dalla nascita".

Chiara Tenca