ELENA SACCHELLI
Cronaca

Sarzana, l’ospedale in consiglio. Il Pd sul San Bartolomeo: "Deve essere difeso"

Il futuro della struttura sanitaria al centro della seduta di domani Si discuterà l’impatto sul territorio del piano socio-sanitario regionale

L'ospedale

Sarzana, 9 ottobre 2023 – Il futuro dell’ospedale San Bartolomeo e della sanità in tutta la Val di Magra sarà al centro della seduta di consiglio comunale convocata per domani pomeriggio alle 15.30. All’ordine del giorno ci sono infatti due differenti mozioni sul tema: quella presentata dai gruppi consiliari di opposizione, il Pd e Sarzana protagonista, e quella presentata dai gruppi consiliari di maggioranza.

In vista dell’appuntamento, il Pd affila le armi e invita i cittadini a partecipare alla seduta. "Dalla maggioranza – scrivono i dem – ancora nessun impegno concreto, chiediamo che alle promesse seguano i fatti. Il consiglio comunale discuterà l’impatto sul territorio del piano socio-sanitario regionale dei prossimi due anni (fino al 2025).

Sarà un momento importante per capire quale sarà il destino dell’ospedale San Bartolomeo, che in questi anni ha subito un importante degrado in termini di strutture e prestazioni. Una prospettiva di depauperamento riconosciuta sia dalle opposizioni, che hanno chiesto la convocazione dell’assise comunale, sia dalla maggioranza, che “rincorre” le opposizioni con un testo alternativo".

Il Pd chiede che i consiglieri comunali siano messi in condizione di conoscere in dettaglio gli sviluppi del piano sanitario regionale in modo che gli impegni che la Regione si assume possano essere resi noti a tutti: "E’ imprescindibile il riconoscimento esplicito dell’ospedale di Sarzana come ospedale di elezione: ciò significa che gli sarà attribuito il compito di effettuare interventi programmati nelle diverse specialità. E che non sarà “degradato” a ospedale di comunità come invece è indicato attualmente nel piano. Una denominazione che implicherebbe lo smantellamento di diverse attività specialistiche".

Il Pd chiede garanzie anche sulla "predisposizione di un piano di assunzioni, per reintegrare medici e personale sanitario che in questi anni si dimessi o sono andati in pensione". Secondo l’opposizione, "il testo proposto dalla maggioranza si limita a chiedere, in modo generico, che le attività del San Bartolomeo “ritornino come reparti o servizi a disposizione della cittadinanza alla situazione pre-emergenza Covid”. Del tutto insufficiente".

Pd e Sarzana Protagonista chiedono esplicitamente "il mantenimento e potenziamento del reparto e dell’attività di chirurgia complessa in diverse aree (chirurgia generale, ortopedia, urologia) incluse le attività connesse di anestesia, rianimazione e miglioramento della sala operatoria; la conferma del mantenimento e sviluppo delle attività ambulatoriali e delle specialità e strutture complesse presenti; l’indicazione dettagliata da parte dell’Asl delle attività che saranno definitivamente trasferite al San Bartolomeo, nel contesto della transizione del principale polo sanitario della Provincia dall’ospedale Sant’Andrea al nuovo Felettino. A monte di tutto – conclude la nota dei dem – rimane la richiesta di una conferma esplicita del fatto che la Regione non intenda privatizzare il San Bartolomeo e che sia disponibile a investire in personale e attrezzature per la sanità pubblica".