ELENA SACCHELLI
Cronaca

Parcheggi, partita ancora aperta. “Pronti a trovare una soluzione”

Amarezza nella giunta di Ameglia per la sentenza del Tar sull’area di Bocca di Magra. “Valutiamo il ricorso”

Il sindaco di Ameglia Umberto Galazzo (foto d’archivio)

Il sindaco di Ameglia Umberto Galazzo (foto d’archivio)

Ameglia (La Spezua), 1 novembre 2024 – La sentenza del Tar sulla vicenda dei parcheggi di Bocca di Magra, ha lasciato l’amaro in bocca nell’amministrazione Galazzo. Come anticipato due giorni, il Tribunale amministrativo della Liguria, ha di fatto accolto il ricorso della Marinella spa (proprietaria dei parcheggi di piazza Santa Croce e piazza XX settembre a Bocca di Magra) ritenendo che non sussistessero i presupposti per l’acquisizione sanante dei parcheggi deliberata dal Comune di Ameglia lo scorso aprile. “È evidente – commenta il sindaco Umberto Galazzo – che la complessità e la specificità della vicenda, a nostro modo di vedere, non è stata colta appieno: nei prossimi giorni avremo un incontro con i nostri legali per decidere in merito alla possibilità di appellare la sentenza in Consiglio di Stato”. Il contenzioso che vede da un lato la Marinella spa – proprietaria delle aree – e il Comune che per decenni ha gestito quei parcheggi, mettendoli gratuitamente a disposizione della cittadananza potrebbe quindi proseguire. “Abbiamo sempre manifestato alla società la nostra volontà di acquisire le aree – spiega il sindaco Galazzo - Società che essendo in liquidazione, peraltro dal 2016, avrebbe dovuto avere come scopo quello di liquidare il proprio patrimonio. Abbiamo avviato la nostra interlocuzione con i vari liquidatori che si sono succeduti nel corso degli ultimi anni, ma in questo periodo si è assistito ad un cambio di strategia da parte della proprietà che ha portato a decidere di affidare in gestione i parcheggi e non di cederli al Comune a fronte del pagamento di un indennizzo”.

Trattative che a detta del primo cittadino di Ameglia si sarebbero arenate “in quanto la Marinella non si è detta disponibile a cedere le aree e non ha mai voluto discutere neppure del valore delle stesse”. Motivo per cui il Comune ha proceduto con l’acquisizione sanante, su cui in corso esiste un altro ricorso ancora pendente presso la Corte d’appello proprio sull’ammontare della valutazione delle aree. Se per il momento le aree rimangono a pagamento, l’amministrazione Galazzo nei prossimi giorni, consultandosi con i propri legali, deciderà come procedere. E il primo cittadino conclude: “Tenteremo di trovare una soluzione ad una situazione che oggi come oggi non è in grado di garantire posti riservati ai residenti e posti liberi a sufficienza per le esigenze quantomeno di chi a Bocca di Magra ci vive e ci lavora”.