Il parco comunale del Termo sarà intitolato a Coriolano Perioli, ma c’era stata una richiesta di intitolazione di un’infrastruttura anche a Gino Strada, richiesta della quale, secondo il consigliere Paolo Magliani del Prc, si sono perse le tracce. Due giorni fa si è riunita la terza commissione consiliare di Arcola che ha dato il via libera all’unanimità alla proposta della giunta di intitolare il parco comunale del Termo a Coriolano Perioli, storico presidente dello Spezia Calcio campione d’Italia del 1944, morto tragicamente il 30 aprile 1945 dopo mesi di prigionia nei campi di sterminio nazisti. "Una figura che merita certamente di essere ricordata dal comune di Arcola a 80 anni dalla sua prematura scomparsa, che coincide con le celebrazioni della fine della seconda guerra mondiale – spiega Magliani –. Perioli è stato un uomo importante non solo per lo sport spezzino ma anche per il contributo che ha dato nella lotta al nazifascismo, sostenendo con i suoi fondi di imprenditore le attività partigiane locali, cosa che gli è costata la persecuzione, la cattura e la morte".
Nell’approvare il tributo a tale eminente personalità, il gruppo consiliare “14 Luglio”, tramite lo stesso consigliere comunale Magliani, ha chiesto conto di un altrettanto grande personaggio sul quale il consiglio comunale arcolano ha deliberato l’intitolazione di una via nel corso della scorsa consiliatura, Gino Strada, medico chirurgo, fondatore di Emergency e scrittore, è stato un simbolo vivente di pace, scomparso 14 agosto 2021. Poco dopo il comune di Arcola, Città per la Pace, approvò la mozione che chiedeva l’intitolazione di una via in sua memoria. "Peccato che a tre anni esatti di distanza tutto rimane ancora fermo al palo – conclude Magliani – e a nulla sono valse le richieste di chiarimento da me poste in commissione. Abbiamo appena approvato un nuovo regolamento della toponomastica, ma tutto sarà inutile se nemmeno riusciamo a portare a termine le deliberazioni già prese dal consiglio. La questione della via a Gino Strada sarà oggetto di una mia prossima interpellanza in consiglio comunale".
Cristina Guala