REDAZIONE SARZANA

Piano antenne, arriva il progetto. Stasera la presentazione ai cittadini

Il Comune di Arcola ha elaborato la prima bozza dopo la protesta e il blocco dell’installazione di un ripetitore

La sindaca durante il sit in di protesta contro l’antenna a Fresonara

La sindaca durante il sit in di protesta contro l’antenna a Fresonara

Arcola (La Spezia), 1 ottobre 2024 – La bozza del tanto atteso piano delle antenne a Arcola verrà prsentata stasera nella sala Pentagona alle 21. Un passaggio che gli abitanti aspettavano da tempoi, in particolare quelli della frazione di Fresonara che il 14 febbraio 2022, scoprirono nel mezzo del quartiere l’apertura di un grande scavo all’interno del quale doveva essere installata un’antenna dell’altezza di 18 metri del gestore di telefonia mobile Iliad ma ne fermarono la posa organizzando vibranti proteste e sit in. Nella procedura di installazione però si aprì una ‘falla’ in quanto il piano delle antenne non c’era. Il Comune di Arcola sebbene avesse le risorse a disposizione le aveva utilizzate per altri lavori impellenti sul territorio. Da allora lo strumento amministrativo per disciplinare l’installazione dei ripetitori venne richiesto da tutti. Stasera l’assemblea chiuderà l’iter di elaborazione della bozza, la cui stesura tecnica è stata effettuata sulla base della normativa vigente tendendo in considerazione le emissioni di segnale in base alle ipotesi di sviluppo degli impianti degli operatori e la loro ricaduta sulle zone urbanizzate.

“La cosa più significativa per noi – precisa la sindaca Monica Paganini – sarà quella di corredare l’individuazione risultante dal lavoro tecnico-normativo, con la previsione di ulteriori esclusioni di potenziali siti di collocazione delle antenne: esclusione approvata come giunta nel giugno scorso, con una delimitazione ben circostanziata di impossibilità di installazione sulla base di criteri per noi fondamentali a tutela di valori costituzionalmente rilevanti”. La popolazione potrà visionare la sintesi di questo percorso per arrivare poi in consiglio comunale ad approvare il piano definitivo. “Resta da segnalare – conclude la prima cittadina arcolana – un allarme rivolto alla posizione del governo centrale su questi impianti, dopo la sostanziale liberalizzazione delle installazioni rispetto alle emissioni elettromagnetiche. A tal proposito firmai a giugno un’ordinanza puntuale contro le installazioni di impianti 5G indiscriminata. Il diritto alla salute deve essere tutelato in via prioritaria e per questo chiederemo alla Regione di seguire il percorso della Regione Toscana che ha avviato uno studio sulle ricadute delle emissioni 5 G sulla salute pubblica”.

Cristina Guala