’Pitei ‘n noir’ tra libri e racconti. Il fascino oscuro di delitti e misteri

La rassegna dedicata al thriller al via venerdì con Susanna Raule e il suo romanzo ’Minerva in fiamme’

’Pitei ‘n noir’ tra libri e racconti. Il fascino oscuro di delitti e misteri

’Pitei ‘n noir’ tra libri e racconti. Il fascino oscuro di delitti e misteri

Torna… il nero a Pitelli: la Pro Loco del paese organizza per l’ottava edizione la rassegna di libri e racconti "Pitei ‘n noir", diventata ormai un appuntamento fisso per gli amanti del genere giallo-thriller, fra le pagine degli autori del territorio e non solo. Tanti gli scrittori che si sono cimentati con questo filone e hanno fatto e faranno tappa nella piazzetta della chiesa nel cuore del borgo, accontentando gli appassionati e regalando ai residenti una nuova occasione per stare insieme e socializzare: venerdì 18 Susanna Raule presenterà "Minerva in fiamme" (Mondadori), venerdì 5 luglio sarà la volta di Beppe Mecconi, insieme ad una rappresentanza dei 12 autori della raccolta "Giallo come il golfo" (Edizioni Gammarò), mentre venerdì 12 luglio sarà protagonista Maria Grazia Innocenti con "Il peso dell’inganno" (Fba Publisher), evento moderato da Marco Della Croce.

"Visto l’interesse sempre crescente verso questo tipo di letteratura, è strano da credere che, ad oggi, questa manifestazione risulti essere ancora l’unica del genere in tutta la provincia – sottolinea il curatore Corrado Pelagotti –; negli anni scorsi hanno partecipato autorevoli autori, sia locali che provenienti da altre città italiane. Ogni edizione è stata caratterizzata da una squisita accoglienza e, in particolare, da una vasta partecipazione di pubblico. Fin dall’antichità, l’uomo subisce il fascino dei meccanismi psicologici che si attivano nell’animo umano quando un evento straordinario innesca un processo distruttivo che sfocia inevitabilmente in eventi criminosi".

E torna alle origini, con esempi di primo livello. "Il romanzo ’psicologico’, a cominciare da "Delitto e castigo" di Dostoevskij, indaga proprio sulle ragioni che portano la coscienza umana a concepire e accettare l’idea e le conseguenze di azioni che producono eventi moralmente illeciti, e sulla catarsi del successivo pentimento. Nessun altro genere letterario si presta così bene come il genere "crime" a rappresentare questi processi mentali così pericolosi e al tempo stesso affascinanti. E nessun pubblico può resistere all’attrattiva di un mistero da risolvere". Pitei ‘n noir non è solo letteratura, ma anche legame con il paese: lo dimostra la storia di Simone Ravani, grafico ed ideatore della locandina, giovane pitellese che lavora all’estero, ma si mette sempre a disposizione per il suo paese.

C.T.