Ponte chiuso in via Falcinello: "Niente passerella pedonale. Ci sarà un percorso alternativo"

La maggioranza ha definitivamente bocciato la richiesta dei residenti in consiglio comunale. La soluzione proposta è realizzare un passaggio temporaneo che porti fino alla via Cisa.

Ponte chiuso in via Falcinello: "Niente passerella pedonale. Ci sarà un percorso alternativo"

Il dado è tratto. Anche se in numero decisamente minore rispetto a quelli presenti al consiglio del 26 settembre, i cittadini della zona interessata ai lavori di demolizione del ponte di via Falcinello che si sono presentati a palazzo Roderio in vista della discussione della pratica presentata dalla minoranza per chiedere l’installazione di una passerella pedonale provvisoria per raggiungere il centro a piedi, hanno avuto una risposta. La passerella non ci sarà perché insostenibile, come affermato dal dirigente Giovanni Mugnani, sia dal punto di vista economico che tecnico. Ma al suo posto verrà istituito un passaggio alternativo. Questa la buona nuova contenuta nella mozione incidentale sottoscritta dai capigruppo di maggioranza presentata in apertura del consiglio comunale, slittato di circa mezz’ora rispetto all’inizio previsto per problemi tecnici che non garantivano la trasmissione della seduta da remoto.

In aggiunta alle modifiche già introdotte – l’apertura al traffico veicolare della via Alfieri, nel tratto tra via Cisa e via Falcinello, la viabilità a senso unico già introdotta nella via Paradiso, e il servizio di accompagnamento gratuito per le persone disabili – verrà non solo introdotta una nuova fermata dell’autobus straordinaria in via Villefranche, ma anche realizzata, attraverso la messa a disposizione di un’area privata, una strada alternativa straordinaria e temporanea tra la via Falcinello e la via Cisa che possa consentire a chi interessato di raggiungere il centro storico in un tempo di percorrenza pedonale analogo all’utilizzo del ponte di via Falcinello. Tra le tante domande avanzate al dirigente dell’area tecnica, quella relativa ai costi.

"Il finanziamento e l’affidamento complementare per il passaggio pedonale – ha chiarito l’architetto Mugnani - costerà circa 20 mila euro, più mille euro al mese da corrispondere al proprietario del tratto stradale". Una cifra decisamente inferiore rispetto a quella stimata in oltre 140 mila euro per l’installazione di una passarella temporanea. Non è mancata la fase di dibattito acceso in cui maggioranza e opposizione hanno dato sfogo a considerazioni e recriminazioni. "Avete sottovalutato il problema – incalza il consigliere Franco Musetti (Pd) -. Se la passerella ciclopedonale fosse stata pronta per tempo questi disagi non ci sarebbero stati. Il percorso pedonale alternativo andava pensato e previsto prima dell’inizio dei lavori e non cercato in extremis a seguito delle richieste della cittadinanza così affannosamente. Andava fatto durante i lavori della realizzazione del ponte di via Paradiso". "Nell ultimo consiglio comunale – replica Stefano Cecati (FdI) - avete abbandonato l’aula in segno di protesta dimenticandovi che Sarzana conta oltre 21 mila abitanti e che restavano da discutere pratiche importanti. Mentre voi continuate a prendere in giro i cittadini noi studiamo soluzioni concrete".

Elena Sacchelli