REDAZIONE SARZANA

Porto turistico di Ameglia, il gestore chiede milioni di danni

Avviata una causa civile contro l’amministrazione. Nel mirino la titolarità delle opere di dragaggio

Un’immagine del porticciolo in una foto di archivio

Ameglia, 11 luglio 2022 - Le parti, teoricamente, dovrebbero collaborare e andare d’accordo per ancora una trentina di anni nel rispetto del contratto stipulato tra il Comune di Ameglia e l’imprenditore Manolo Cacciatori relativo alla gestione del porticciolo turistico d Bocca di Magra. Una struttura di proprietà dell’ente ma che, impossibilitato a gestirla dopo il fallimento della società Ameglia Servizi Turistici, è stata affidata alla gestione della società Italia Marina Service.

I rapporti burrascosi degli anni scorsi si sono ripresentati anche con la nuova amministrazione comunale entrata in carica a ottobre 2021 chiamata a difendersi in Tribunale alla Spezia contro la richiesta di risarcimento di 1 milione e 261 mila euro come risarcimento per la mancata possibilità di usufruire dell’intero attracco da parte della società Ims (Italia Marina Service). Il gestore ha quindi calcolato il danno subito negli anni dal 2019 al 2022 a causa dell’impossibilità di affittare diversi posti barca. Alcuni tratti del porticciolo infatti sono stati invasi dalla sabbia entrata con le mareggiate e il livello del fondale è così diminuito da impedire l’ingresso di imbarcazioni soprattutto di grossa portata.

Chi dovrebbe provvedere alla rimozione della sabbia e ristabilire la piena fruibilità dell’attracco turistico? Secondo la linea dell’imprenditore l’intervento sarebbe a carico del proprietario ma di ben altro avviso è invece il Comune di Ameglia che ritiene il dragaggio inserito tra i compiti dell’affittuario. Il botta e risposta non ha portato alla soluzione se non alla citazione in giudizio e alla richiesta del risarcimento del danno patrimoniale quantificato i 315 mila euro annui. Oltre agli interessi di mora qualora il giudice accogliesse la richiesta dell’imprenditore da calcolare al momento del saldo e tutti i danni patrimoniali "medio tempore" patiti. I rapporti tra il titolare della società e l’amministrazione comunale inoltre restano tesi anche per la vicenda legata ai posti barca da riservare ai residenti. Il nuovo regolamento infatti è stato contestato dal gestore che già dovrà rispondere in Tribunale dalle azioni legali avviate da alcuni residenti storici che si sono rivolti all’avvocato Gianfranco Borrini del foro della Spezia. E tra i tanti litiganti ci sono ancora aperte le cause avviate dal precedente gestore che dopo pochi mesi di servizio si era visto revocare l’affidamento aggiudicato attraverso un regolare bando. Una storia che sembrerebbe davvero infinita.

Il comune aveva affidato la gestione del porticciolo all’associazione temporanea di impresa formata da Italia Marine Service, Marina Azzurra, Cala Beach .

Massimo Merluzzi