MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Posto barca nel porticciolo di Bocca di Magra, accolto il ricorso dello “sfrattato”

Il titolare pro tempore dell’attracco di Bocca di Magra aveva rimosso l’imbarcazione considerandola non regolare. La sentenza del Tribunale della Spezia ha riconosciuto l’anzianità di permanenza e il contratto di affitto

Il porticciolo turistico di Bocca di Magra

Il porticciolo turistico di Bocca di Magra

Ameglia (La Spezia), 8 luglio 2024 – Lo storico residente ha diritto al suo posto barca nel porticciolo di Bocca di Magra, saldando regolarmente il conto in base al contatto di affitto riservato alla categoria "stanziali" come stabilito dal vecchio regolamento del Comune di Ameglia valido al tempo della lite. A porre fine alla controversia è arrivata la sentenza emessa dal giudice Tiziana Lottini del Tribunale della Spezia che ha sancito il diritto dell’ente pubblico a decidere quali possano essere i soggetti residenti nel Comune di Ameglia aventi diritto ad ottenere il posto barca all’interno del porticciolo turistico della frazione di Bocca di Magra. Una decisione basata sull’anzianità di permanenza e regolarità dei pagamenti come indicato dal regolamento comunale che disciplina la gestione degli ormeggi di proprietà comunale anche se in gestione, al tempo della controversia, a un privato. Le ragioni sia dell’assegnatario dello stallo che del Comune sono rafforzate, come ha dimostrato l’avvocato Gianfranco Borrini del foro della Spezia difensore del residente, in base al contratto fi affidamento stipulato tra l’ente e IMS. L’allora gestore del porticciolo infatti aveva negato il permesso di sistemare la brucella, la storica imbarcazone utilizzata in passato dai pescatori alla foce del fiume Magra e diventata uno oggetto da collezionisti, rimuovendo la suo spazio.

Era così nata una controversia, seguita da altre di residenti nelle medesime situazioni, proprio partendo dal fatto che il gestore del porticciolo riteneva non più valido un vecchio regolamento indicante i requisiti per ottenere un contratto di affitto a prezzi calmierati proprio perchè riservato ai residenti del Comune di Ameglia. Inoltre il temporaneo titolare dell’attracco lamentava la carenza di spazi per i turisti dovuti anche alle condizioni di alcune aree del porto diventate inagibili. L’avvocato Gianfranco Borrini ha ottenuto per il suo assistito il diritto di fruire del posto alle tariffe previste per gli utenti e l’insussistenza del credito vantato dal privato di quasi 8 mila euro riferito agli anni precedenti. L’imprenditore, attualmente non più gestore del porticciolo, è stato inoltre condannato a rifondere le spese del giudizio liquidate i 3 mila 397 euro per onorari e altri accessori oltre alla refusione delle spese del procedimento.