Presepe dedicato a Arcola. La bella creazione di Mara

Il castello, la piazza, i palazzi fanno da sfondo alla capanna dove nasce Gesù. Don Pierluigi parroco del Ponte lo ha voluto ospitare nella chiesa a valle.

Presepe dedicato a Arcola. La bella creazione di Mara

Presepe dedicato a Arcola. La bella creazione di Mara

L’amore per il territorio porta ad immaginarlo come il luogo più bello del mondo, bello come i Caraibi, come i campi fioriti di lavanda, un posto che possa fare da sfondo ad eventi incredibili, magico come Betlemme che attendeva l’arrivo di Gesù. Ed è proprio Arcola in miniatura, c’è il castello, c’è la piazza, ci sono i palazzi storici, le ville, c’è il borgo, a fare da sfondo alla capanna dove nasce Gesù, nel presepe allestito minuziosamente da Mara Venturini con l’aiuto del figlio e del falegname Corrado Verdesca, abitanti di Baccano. Ogni anno puntualmente da ventitré anni, prima lo allestiva nel Santuario della Madonna degli Angeli, ma il fatto che fosse spesso chiusa ne limitava la visione, allora il parroco don Pierluigi del Ponte di Arcola ha ospitato il presepe nella chiesa a valle.

Ogni anno la creativa Mara, settant’anni ma non li dimostra affatto sia fisicamente che per lo spirito, aggiunge un particolare, quest’anno spicca nella Betlemme arcolana la riproduzione dell’edifico della cantina del conte Picedi. La soddisfazione è grande e il piacere di vederlo ammirato da tutti enorme, anche se la fatica è tanta: "Il materiale utilizzato è il cartone, le persiane sono tutte di cartoncino rigato, ricordo una delle prime scatole grosse che riciclai per il Presepe, il contenitore di un vecchio televisore di 20 anni fa. Giro cercando le immagini più rappresentative del territorio, le fotografo e le riproduco, grazie all’aiuto di mio figlio e di Corrado Verdesca, da sola non ce la farei".

Il lavoro è impegnativo anche perché il paesaggio in ogni suo pezzo va smontato e rimontato ogni volta ed è dura. "Il presepe in ogni sua parte va mantenuto, curato, posto in un locale che non sia umido perché non si deteriori, tutte le volte devo salire e scendere scale, per allestirlo occorrono almeno venti giorni".

La signora Mara è molto affezionata alla sua creazione, alcune volte pensa di non farcela, ma poi la sua volontà di donare questo regalo alla gente la spinge a fare sempre di più e sempre meglio.

"Siamo a 800 anni dalla nascita del primo presepe di San Francesco Greccio– ha commentato il vicesindaco di Arcola Gianluca Tinfena – valorizzare le nostre tradizioni è il modo più bello per creare socialità e spirito di comunità. Grazie a Mara per il regalo che ogni Natale fa agli arcolani".

Il presepe di Mara Venturini è visibile fino all’Epifania nella chiesa di San Rocco di via Valentini al Ponte di Arcola.

Cristina Guala