Problemi irrisolti alle Pianazze. L’incontro pubblico nel parco ’sorprende’ l’amministrazione

L’assessore: "Doveva essere una chiacchierata con il Comitato, non una riunione di quartiere". Risultato: a settembre una nuova assemblea in cui dare le risposte alle tante domande emerse.

Problemi irrisolti alle Pianazze. L’incontro pubblico nel parco ’sorprende’ l’amministrazione

L’assessore: "Doveva essere una chiacchierata con il Comitato, non una riunione di quartiere". Risultato: a settembre una nuova assemblea in cui dare le risposte alle tante domande emerse.

"Non doveva essere un incontro pubblico ma una chiacchierata". Ha un po’ spiazzato le interlocutrici istituzionali l’appuntamento alle Pianazze organizzato dal comitato “Le Pianazze nel cuore” per fare il punto sulle varie criticità del quartiere: convivenza difficile con l’azienda di smaltimento rifiuti a Groppolo, inquinamento, passaggio ‘selvaggio’ dei camion. Il comitato aveva invitato anche l’amministrazione comunale, nelle persone della sindaca Monica Paganini e dell’assessore Camilla Monfroni, che però non si aspettavano una partecipazione così numerosa.

"L’incontro nel parco era nato con uno scopo mirato, per incontrare i rappresentanti del comitato che aveva la necessità di parlare con noi e noi con loro – ha spiegato l’assessore Camilla Monfroni –. E invece si è trasformato in un’assemblea pubblica, non si sa per quale motivo. Tant’è che noi non abbiamo attivato tutti i meccanismi di condivisione tali di un’assemblea pubblica. Poco male, comunque il confronto con i cittadini è sempre positivo e abbiamo ripreso le fila delle problematiche relative al quartiere". Comitato e amministrazione hanno fissato quindi una successiva riunione a settembre, a cui saranno presenti anche Arpal, la Polizia municipale, l’Asl e i tecnici del Comune.

Diversa la percezione di alcuni tra coloro che hanno partecipato all’incontro, ad esempio del consigliere di opposizione Gino Pavero. Secondo lui si è trattato di un faccia a faccia anche abbastanza acceso tra amministrazione e cittadini, che poi ha portato ad un nulla di fatto perché non sono state date le risposte attese: "Ad esempio sul marciapiede del sottopasso che doveva essere di 120 centimetri e che invece è di 60, praticamente impraticabile per i pedoni, ma c’è da giurarci molto agevole per i camion di passaggio, con i guard rail che sono stati spostati".

E poi, spiegano alcuni altri partecipanti, non è stata chiarita neanche la situazione della richiesta di ampliamento della ditta Specchia che si occupa di smaltimento rifiuti. Infatti alla domanda degli abitanti per capire in cosa consisterà l’ampliamento e quali intenzioni abbia l’amministrazione in merito, non è stata data una risposta esaustiva. Di certo il comitato non mollerà, e ha annunciato altri incontri per risolvere i disagi che la zona soffre da anni.

C.G.