ELENA SACCHELLI
Cronaca

Sarzana, disegno futurista per il nuovo Palahockey

Presentata la bozza del piano di rigenerazione urbana delle aree ferroviarie. L’ex mercato tornerà a essere sede di attività commerciali

Il rendering e l’inserimento urbano della progettazione

Sarzana, 26 maggio 2022 - Immaginate un nuovo palazzetto dell’hockey nelle aree del retro-stazione con uno spazio pubblico alberato e un filtro verde infrastrutturale, poi pensate a un edificio per funzioni socioculturali a servizio della città dove oggi c’è il degradato parcheggio della stazione. Una nuova passerella collegherà Crociata al semicentro, con un capolinea di trasporto pubblico, una piazza alberata e un nuovo mercato coperto dove oggi ha sede l’hockey.

Ci vorranno almeno ancora sei mesi – considerando il necessario il passaggio in consiglio comunale e il benestare della Regione - prima che il piano di rigenerazione urbana delle aree ex ferroviarie venga adottato dal Comune di Sarzana, e circa due anni prima che la fase di progettazione possa dirsi conclusa e si possa dare il via ai lavori, ma non c’è dubbio che quello illustrato ieri mattina dall’architetto Stefano Boeri sia un masterplan ambizioso. "Una pianificazione urbanistica di Sarzana - ha commentato il sindaco Cristina Ponzanelli - sarebbe stata impensabile se prima non si fossero risolte diverse problematiche come stiamo cercando di fare". L’attuale assetto disastrato delle aree ferroviarie, la cementificazione e l’ingloriosa vicenda della Sarzana patrimonio e servizi: queste per il sindaco sono le ferite che l’amministrazione sta cercando di ricucire valorizzando il verde, la storia e garantendo spazi adeguati e riqualificati alle eccellenze del territorio (hockey Sarzana) e alle associazioni socioculturali.

Per rendere possibile tutto questo si è reso e si renderà ancora necessario intercettare fondi all’esterno. Ed è proprio grazie ai 30 mila euro ottenuti partecipando al bando Filse di regione Liguria, cifra a cui il Comune ha aggiunto 7500 euro, se si è potuto affidare agli architetti Stefano Boeri e a Massimo Giuliani il compito di redigere il progetto di fattibilità presentato ieri mattina. Si tratta di un’area di quasi 5 ettari che dista appena 200 metri dal centro storico, delimitata a sud dallo scalo ferroviario dismesso e a nord dall’ex mercato comunale. "Restituire uno spazio centrale alla collettività – ha spiegato Boeri – puntando sulla sostenibilità ambientale e energetica. Due nuove piazze urbane, in corrispondenza del nuovo palazzetto e del mercato, verranno riqualificate e abbiamo previsto 8.000 mq di aree verdi in cui saranno piantati 300 alberi, ricavate grazie a un intervento di depavimentazione dell’area, oggi con suolo artificiale e per il 90% impermeabile". Il progetto presentato dall’architetto prevede anche che 13500 metri quadri siano destinati a spazi pubblici, piazze e aree di connessione con pannelli fotovoltaici su un’area di circa 2000 metri quadri.

Un progetto che, come sottolineato dall’amministrazione, sancisce il superamento del piano Botta e sottende alla redazione del nuovo piano urbanistico comunale, sempre affidato all’architetto Boeri. Come già detto, prima di vedere iniziare i lavori per quello che sarà un restyling dell’area che dall’ex mercato arriva al retro-stazione, ci vorrà del tempo. Ma a giocare un ruolo fondamentale sui prossimi sviluppi sarà la capacità – ormai assodata almeno per quanto riguarda l’attuale amministrazione – di saper intercettare fondi esterni.