Le Grazie (Spezia), 7 agosto 2023 – Era tra i più anziani palombari viventi e, per questo, era stato omaggiato nel corso delle recenti celebrazioni del 90nnale della categoria della Marina Militare in piazza Europa. Era anche una delle più felici espressioni della simbiosi fra comunità militare e civile alle Grazie: lì, giovanissimo, durante il corso di brevettamento, si era innamorato e aveva messo su famiglia. Così Raffaele Tirozzi, spentosi all’età di 92 anni. Era originario di Anversa (Caserta) ma pienamente integrato alle Grazie dove profonda è la partecipazione al dolore dei suoi cari: la moglie Carla Guidi e i figli Annarosa, Daniele e Nicola. Raffaele si è spento in ospedale per le gravi conseguenze di una caduta avvenuta nel giardino di casa.
Con lui se ne va un pezzo di storia del reparto di élite della Marina Militare dal dopoguerra ai giorni nostri. Raffaele è stato protagonista di numerose missioni subacquee; istruttore capo alla Scuola di Comsubin, fu maestro di tanti allievi palombari. Un grande professionista, amante del mare e del lavoro nelle sue profondità, orgoglioso dei trascorsi in Marina.
Venti giorni fa aveva avuto la soddisfazione del riconoscimento pubblico: la consegna, da parte del comandante del Gruppo Operativo Subacquei Giampaolo Consoli, della medaglia celebrativa del novantennale della categoria, nel cuore della cerimonia che lo aveva visto a fianco del collega decano Elio Rubaldo. Nel 2005 fondamentale si rivelò il suo contributo all’istituzione della "Città dei palombari", il titolo col quale si fregia il borgo delle Grazie per iniziativa del compianto assessore Franco Vecchio, all’epoca del sindaco Salvatore Calcagnini. Oggi alle 11 l’estremo saluto a Raffaele nella chiesa parrocchiale, con gli onori del picchetto.
C.R.