CLAUDIO MASSEGLIA
Cronaca

Armati di coltello assaltano negozio di telefonia: banda di rapinatori arrestata dai carabinieri

Santo Stefano Magra: dopo la fuga in autostrada un altro ’colpo’ a Carasco. Individuati grazie all’intuizione del maresciallo di Santo Stefano

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Carabinieri in una foto di repertorio

Santo Stefano Magra, 17 novembre 2024 – Rapidi, scaltri, decisi a tutto pur di mettere a segno una rapina con un buon bottino di cellulari di ultima generazione. Hanno prima assaltato un negozio di telefonia a Santo Stefano, per poi fare il bis a Carasco: a mettere fine alla scorribanda di tre cittadini rumeni è stata un’indagine-lampo dei carabinieri, insieme all’intuito investigativo del comandante dei carabinieri di Santo Stefano.

I tre rapinatori (due del 1989, uno del 1990, tutti residenti all’estero) sono entrati in azione l’altro pomeriggio in un negozio di telefonia: appena entrati hanno iniziato a far man bassa di smartphone, alle rimostranze del titolare non hanno esitato a minacciarlo puntandogli contro un coltello.

Quindi la fuga con in tasca 5 telefoni di ultima generazione. Sul posto si sono portati i carabinieri di Sarzana al comando del Maggiore Luca Panfilo; è stato il comandante della stazione di Santo Stefano (il maresciallo Francesco Marchi) a capire dove la gang potesse aver messo l’auto usata per la fuga in autostrada e quale percorso era stato fatto. Dalle telecamere in zona è stato possibile risalire ad una immagine della targa dell’auto (una Bmw), subito diffusa a tutte le forze dell’ordine della zona.

Nel frattempo la banda ha raggiunto Carasco dove ha rubato un altro telefono all’interno dell’Ipercoop, mentre in zona sono arrivate varie pattuglie. Di lì a poco la svolta quando i tre rapinatori sono stati arrestati dai carabinieri durante un controllo a Cogorno. Nella perquisizione sono saltati fuori 23 cellulari, fra questi anche quelli rubati poco prima, per un valore complessivo di oltre 20mila euro. Nell’udienza di convalida davanti al Gip per tutti è stata disposta la custodia in carcere. Gli atti dell’indagine (svolte da carabinieri di Sarzana e Sestri Levante) saranno trasmessi a Spezia per competenza.