Restaurato l’antico organo della cattedrale

Restaurato l'organo Serassi della cattedrale di Sarzana dopo 182 anni. Il vescovo Palletti attesterà il lavoro svolto, seguito da un concerto inaugurale con musiche di grandi compositori.

Restaurato l’antico organo della cattedrale

Restaurato l'organo Serassi della cattedrale di Sarzana dopo 182 anni. Il vescovo Palletti attesterà il lavoro svolto, seguito da un concerto inaugurale con musiche di grandi compositori.

E’ stato restaurato l’organo Serassi dell’antica cattedrale di Sarzana. Ne dà notizia il settimanale della Diocesi, che spiega: "Era il 27 settembre 1842 quando Giuseppe Federico Serassi, celebre organaro di Bergamo allora all’apice della sua fama, consegnò alla cattedrale di Sarzana il “grandioso organo” (così lo aveva definito egli stesso) realizzato nei due anni precedenti su incarico della fabbriceria. Sono passati poco più di centottantadue anni". Sabato prossimo, 12 ottobre, l’organo, completamente restaurato dalla ditta Marco Fracassi di Cremona, tornerà in funzione in una serata di grande musica.

Il lavoro di restauro, avviato sin dagli anni Ottanta dal parroco monsignor Piero Barbieri, "è stato lungo, complesso, costoso. Non a caso i contributi sono stati numerosi: in primo luogo la Conferenza episcopale italiana e la diocesi, grazie all’8xmille, poi la Fondazione Carispezia, la Fondazione Compagnia di San Paolo di Torino, la Fondazione InCaSa di Sarzana, sorta grazie al lascito ereditario di Emilio Doni, e inoltre importanti donazioni private".

Sabato sarà un intervento del vescovo Luigi Ernesto Palletti (nella foto) a dare atto del restauro effettuato. Seguiranno gli interventi di Rossana Vitiello, che ha seguito con cura i lavori per conto della Soprintendenza di Genova, e dello stesso Fracassi. A seguire, spetterà al celebre organista bolognese Andrea Macinanti condurre il concerto inaugurale. Nell’ampia navata dell’antica cattedrale sarzanese risuoneranno, come un tempo, le musiche di Johann Sebastian Bach, Ottorino Respighi, Marco Enrico Bossi, Pietro Nardini, Andelko Klobučar, César Franck.