Arcola (La Spezia), 12 dicembre 2024 – Duecento chili di rifiuti speciali abbandonati sulla sponda destra del fiume Magra, intervento straordinario di recupero nell’habitat naturalistico fluviale ad Arcola. In azione una task force composta dall’ufficio Ambiente e dall’area tecnica del Comune di Arcola, che ha coordinato l’intervento di pulizia nella zona prospiciente la via Monte Sagro. L’azione si è volta lunedì e si è avvalsa della ditta specializzata Geo & Geo per procedere a un recupero che, sia per la zona sia per il quantitativo della spazzatura trovata, si è rivelato particolarmente complesso. E’ stato necessario eseguirlo manualmente, con le dovute precauzioni, per non danneggiare il suolo e la vegetazione.
Questa volta gli operatori si sono trovati a dover recuperare un’enorme quantità di tronchetti di plastica, identificati come parti di guaina di rivestimento per grossi cavi elettrici, materiale di risulta per il recupero dei trefoli di rame. Con molta probabilità alcuni ignoti, dediti al commercio illegale del metallo pregiato, hanno abbandonato lo scarto nella zona perifluviale.
Il livello di guardia è sempre alto sia da parte dell’assessorato all’ambiente che dell’ area tecnica, perché il reato di abbandono dei rifiuti è spesso solo l’ultimo atto di altri atti illeciti, reati o attività non autorizzate che danneggiano la comunità tutta. La zona è stata completamente liberata con un‘operazione complessa ma portata a termine capillarmente e che non sarà l’unica.
“Rimaniamo vigili e attenti nei confronti dei trasgressori – spiega l’assessore all’ambiente Camilla Monfroni –. Purtroppo per queste azioni illecite chi ne paga di più è soprattutto la comunità e le persone rispettose dell’ambiente e delle leggi poiché interventi di questo tipo richiedono risorse che vengono sottratte ai capitoli del bilancio comunale, a discapito di altri servizi. Ringrazio l’area tecnica e soprattutto l’ufficio Ambiente che in maniera celere riesce sempre a risolvere questo tipo di problemi”.